Mi sento persa quando non scrivo. Se non lo faccio ho l'impressione che il tempo si perda da solo, senza nessuna registrazione da parte mia.
Allora scrivo ancora, mi butto e scrivo di tutto e di niente.
Con l'inoltrarsi dell'autunno le impressioni si fanno più sottili e tutte le foglie che cadono
dagli alberi regalano una nuova grazia al paesaggio che finora non avevo notato.
- Silenzio! - dicono -
ora noi dormiamo, ora noi entriamo in uno stato dove nessuno potrà raggiungerci perché tutto è imprevedibile e ora lo sappiamo.
Potete prenderci e chiuderci in un sacco, potete raccoglierci e appenderci sopra un cartoncino, potete anche lasciarci lì a piangere o sorridere sulla terra bruna...è lo stesso...
noi siamo ormai unite al nostro destino.
Rinasceremo contornate di chiara luce, splendide ballerine su uno sfondo azzurro, ali impercettibili di alberi felici, culle improvvisate dentro intervalli di dolcezza. -
Penombre ossute occupano tutto lo spazio presente
nel mio tempo in gradazione respirano e riprendono colore.
Alessandro Cappuccioni - Nature & Wildlife Photographer |