Cari amici, è ormai più di un mese che non scrivo qui sul mio blog...troppo tempo...
Con un solo computer in casa e tre figli tanto esigenti
e pieni d' energia non mi è stato più possibile prendermi cura del mio spazio virtuale.
Ora però la scuola è ricominciata...allora eccomi qui.
Oggi, lunedì 16 settembre, è il primo giorno di scuola: l'inizio di un nuovo ciclo!
Ho accompagnato mia figlia Elisa a scuola a piedi.
E' stato molto bello: un viaggio tra pensieri, ricordi, sensazioni, suggestioni...
Accarezzo lieve la rugiada del mattino
manciate di aghi di pino sparse sulla terra bagnata e le foglie, tante foglie raggruppate
casualmente formano cuscini custodi di tesori.
Tutte queste foglie sembrano aver catturato tutto il sole dell'estate
per il loro giallo sorprendente.
A tratti sfumano via nell'acqua piovana, ma poi ritornano e
intensamente si avvicinano all'oro,
quell'oro che fa un contrappunto sul cuore.
Ricomincio da un abbraccio
- Corro e vado ad abbracciarlo! -
Non mi stancherei mai di abbracciare le persone che amo.
A cosa serve abbracciare?
Non serve, non è utile apparentemente, ma a livello più profondo serve.
Aiuta a rilassarsi e farci sentire più forti e uniti.
Nell'abbraccio si sente l'amore, in un abbraccio si può volare...
Con l'abbraccio l'altra persona ci dona un pezzettino di sè,
nell'abbraccio avviene qualcosa di magico: subito si sa che il mondo è un tutt'uno fluido continuo, senza interruzioni di spazio e di tempo.
Ecco...anche se fisicamente non lo posso fare, vi regalo un abbraccio,
un abbraccio infinito!
Cosa significa essere disponibili?
Fare spazio dentro di noi per accogliere,
lasciare che idee e pensieri prendano il volo
per poi fermarsi dove si sentono attratte, dove trovano affinità...
ecco sì...è un po' come volare!
( 11 settembre 2013)