negli spostamenti d'aria,
quella calda lascia il posto a quella fredda,
quella calda lascia il posto a quella fredda,
e le foglie partono per il viaggio che darà un senso a tutta la loro vita.
Ogni loro movimento è il riflesso di un movimento multidimensionale
molto più ampio e grande
e noi spesso attraversiamo tutto questo senza accorgerci di niente,
continuiamo a rincorrere
le nostre azioni,
a compiere i nostri doveri,
senza rallentare, senza entrare, senza più sederci a cantare...
Allora chi si ferma a cantare con me?
Partendo da una nota bassa che connette e accompagna,
saliamo sulle note alte con le quali possiamo anche arrivare a volare,
girandoci e ruotando su noi stessi!
Ma tutto questo ha un senso?
Sì, ha il senso delle foglie e della loro canzone,
l'ultima canzone che ci lasciano sul cuore prima di morire.
(1 novembre 2013)