dove gli alberi creano un arcata magica oltre la quale risplendono arcobaleni di luci e fulmini di stelle.
venerdì 24 giugno 2011
mercoledì 22 giugno 2011
Istantanea
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- disegno con colori ad inchiostro su foglio ruvido - |
Cuori d'estate
Dentro un cerchio diviso, dentro un cerchio unito,
trovo il passaggio per immergermi nell'acqua
proprio nel punto dove la cascata crea mille bollicine impalpabili sulle nostre teste.
E noi, incuranti di tutto il resto, uniamo i nostri gesti in uno solo.
Sorridi...ora sorridi...
...e la buia ombra che oscurava il tuo bel viso se ne è andata,
svanita o solamente trasformata in qualcosa di sconosciuto al mio sentire.
lunedì 20 giugno 2011
Ritratto e segnalibro
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Voglio condividere con voi il ritratto che ho fatto due mesi fa alla maestra di italiano di mio figlio. Federico ha da poco concluso la 5a elementare e alla festa di fine anno la sua maestra ha ricevuto, oltre ad un album bellissimo di foto dei suoi alunni, anche il mio piccolo disegno.
Oggi ho invece preparato questo segnalibro con pastelli colorati e cartoncino. Lo metterò nel libro che spedirò domani mattina ad un'amica. E' il mio primo scambio su Zerorelativo,
ovvero "La prima community di scambio, riuso e baratto on line"
L'ho scoperto grazie ad Annarita e al suo interessante blog ecologico e creativo
"La piccola bottega dell'alchimista"
Avere un blog è sempre un'occasione grande per creare, conoscere cose nuove e condividerle
mercoledì 15 giugno 2011
Tanti auguri mamma!
lunedì 13 giugno 2011
L'estate arriva...
venerdì 10 giugno 2011
Viaggiare leggeri
VIAGGIARE LEGGERI - quando tutto ebbe inizio -
In una luminosa mattina primaverile Agata si trova a rileggere le lettere spiegazzate dentro una borsa di cuoio appoggiata in fondo, nella penombra della sua camera mansardata.
Respira l'odore del tempo passato, un certo odore di muffa misto alla consapevolezza amara che certi tempi baciati dalla leggerezza sono ormai passati.
"Ancora un'altra mattina finisce e non mi decido a prendere in mano la situazione" pensa sconsolata,
" non ascolto i messaggi in codice che ciclicamente mi arrivano dall'immenso spazio dentro me. Continuo a correre dietro a certi pensieri affogati nella quotidianità...mi perdo...dentro la stanchezza dentro la noncuranza.
Eppure basterebbe costruire qualcosa passo dopo passo, un pezzettino al giorno...creare luce senza fare tanto rumore...non disperdere tanta energia dietro ciò che non è partito da me..."
Questo insieme di idee senza capo né coda occupano la testa di Agata, una donna di mezza età che ancora confonde i sogni con la realtà e che, nonostante abbia preso l'impegno grande di essere ogni giorno mamma di tre figli che crescono e compagna di vita di un uomo dal cuore grande, non si vuole rassegnare, quasi volesse fermare il tempo.
Allora registra con gesti e carezze: timbra parole e immagini su fogli volanti, dispersi in mezzo a pile di libri e fascicoli a puntate.
Ed è così che, in mezzo a tutta questa grande confusione di pensieri e idee, tutto inizia.
Mimando certi momenti rituali di gioco insieme alla sua bambina interiore, si appresta ad aprire il grande librone dalle pagine pregiate un poco ingiallite e lì, con la penna in mano unisce le acrobazie intrecciate ai suoi ricordi con una voce chiara, ma sussurrata appena.
"Ci sarà forse qualcuno ad ascoltarmi?" si chiede.
Ora però non si può più fermare e si butta dentro la porta che aveva aperto tanti anni addietro, quando la si oltrepassa non si può più tornare indietro, questo è certo, lei già lo sa.
Chiude gli occhi e ricorda, come fosse stata ancora lì in quel momento.
Era una giornata luminosa, calda e piena di sole in una terra lontana, dorata di spezie e poesia. Lei era sola, ma mai si era sentita così abbracciata al tutto come in quelle ore magiche.
Ascoltava dentro di sé una voce amica e distinta e sapeva che ormai era arrivato il momento di non preoccuparsi più: si sarebbe lasciata andare all'esistenza e con silenziosa grazia sarebbe entrata nel disegno creato apposta per lei.
Quanto era lucido quel momento come uno specchio dai confini sfumati, ma nel suo centro preciso la freccia era oramai scoccata. Il volo ad arco aveva raggiunto il punto che si era prefissato!
Voleva correre e gridare al mondo quanto si sentiva pronta, libera, aperta alla vita. Non poteva essere altro che lì.
Sentiva il suo profumo vicino più che nello spazio nel tempo. Era certo: tra poche ore si sarebbe preparata per andare alla festa della luna piena in quella notte di Gennaio, nella sua amata terra d'Oriente.
Poco dopo era lì che ballava scalza. In mezzo a tanta gente senza essere con nessuno.
Chi erano quelle ombre nella notte che ballavano e si muovevano?
Ora era lontana dall'oscurità la luna piena la avvolgeva nella sua luce.
Si fermò e si sedette per una pausa. Un ragazzo abbronzato dal viso aperto e amichevole le si avvicinò e le sorrise cominciando a parlarle...la voleva conoscere: sì certo, era italiano come lei!
Dopo pochi attimi i due ragazzi si abbracciavano, consapevoli di essere arrivati a casa insieme.
Il loro incontro provocò scintille e armonia, il loro incontro fu solo l'inizio di una grande e magnifica avventura d'amore durata per un bel pezzo di vita.
giovedì 2 giugno 2011
La porta nell'albero
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maggio 2011 - pastelli colorati su cartoncino ruvido cm.24x33 |
La piccola fata si è avvicinata all'albero con la porta.
In una notte illuminata dalla luna,
ha preso una sacca piena di semini e li ha fatti cadere sulla morbida terra.
La fatina abita in questo albero incantato che solo in certi momenti diventa porta, arcobaleno e culla di sassi e oggetti preziosi.
Di giorno gli uccellini si posano su di lui per ascoltare voci e suoni da tempo dimenticati.
"Nella differenza trovo lo slancio e una forza segreta per andare avanti."
lunedì 23 maggio 2011
L'eremita
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The little Hermit |
Apri le finestre e ascolta gli uccellini, in questa stagione cantano e celebrano gioiosi!
Non tutto è andato perso sai? Si può ancora recuperare il tempo perduto anche perchè ogni giorno è ricco di opportunità da cogliere al volo.
Basta prendere la rincorsa, fare un salto e accorgersi del venticello che dà sollievo.
Non chiuderti a riccio dentro il tuo dolore, accogli l'oscurità quando arriva, ma accendi la tua lanterna per vedere. Cammini da sola ma guidata da una voce chiara che nemmeno per un istante ti perderà di vista.
Ecco è proprio la carta dell'Eremita che ho trovato sola in mezzo ai libri e alla cassette vhs di F.Truffaut, tra gli scatoloni nell'oscurità della stanza.
Mi ha colpito l'eleganza e la centratura della figura, ma soprattutto la luce accesa della lanterna che tiene in mano. Un messaggio preciso, prezioso, magico!
"L'Eremita è il vecchio saggio che fonda l'avvenire sulla conoscenza del passato, procedendo a passi lenti e prudenti, in assoluta solitudine. Si appoggia a un nodoso bastone, col quale capta le energie istintive dell'universo, che sa di dover sottomettere e controllare perché non divengano distruttive. La mano destra tiene sollevata una lanterna che gli illumina il cammino ma che egli stesso vela parzialmente con un lembo del proprio mantello per non ferire gli occhi del passante, non avvezzi alla luce del sapere. Ma si tratta di un sapere sul quale non si fa illusioni, perché lo riconosce infinitesimale in confronto a ciò che deve ancora imparare. Non per nulla la sua grande dote è la modestia: è la coscienza che il proprio sapere, confrontato all' entità della scienza, è ancora nulla. CosÌ, rinunciando alle orgogliose ambizioni intellettuali, si limita umilmente a raccogliere le nozioni indispensabili al suo viaggio su questa terra."
http://www.itarocchidigabriella.it/eremita.htm
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