Visualizzazione post con etichetta messaggio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta messaggio. Mostra tutti i post

sabato 30 agosto 2014

Viaggio nei sogni

Cosa si infila dentro i sogni senza fare quasi rumore? Quello che voglio fare entrare io, immagino.

Uno zaino sbiadito verde, dimenticato là, in fondo alla meta, sotto la montagna.

La mia bambina non ha finito la sua gita. Io sono andata  a prenderla prima e la maestra vestita di bianco me l'ha riportata ma non è più la stessa cosa...perchè i sogni sono magici e in continuo mutamento.
Le cose si trasformano in altre  cose e io sono in grado di spostare una macchina e un pulmino contemporaneamente e di invitare persone sconosciute a fermarsi un po' nel luogo che ho scelto per riposare.
Ora non è difficile imparare a volare e non è difficile fare amicizia e lasciarsi andare senza barriere. Imparare a stare con gli altri senza giudizi e aspettative.

Nella realtà non accade e tutto a volte risulta più difficile. Sento la pesantezza sulla pelle e alla sera sono sfinita stanchissima, quasi sempre è così.

Allora capita che arrvano i sogni a compensare e a lanciare preziosi messaggi simbolici che non sono necessariamente da decifrare (ogni cosa ha il suo tempo). Non importa sapere cosa,quando e perchè...quella è la mente che vuole avere il controlo, capire, sviscerare tutto e ridurre la bellezza misteriosa in un oggetto senza anima, frmmenti che ormai non possiamo più unire. 

Così prendo il mistero intatto dei sogni con me e ne divento parte. Il messaggio sono io!

Sono arrivata al centro del sogno...insieme allo zaino dimenticato sotto alla montagna.



Vorrei essere così sicura come nel sogno anche nell'azione quando mi muovo a realizzare i miei progetti creativi...loro mi parlano sparsi nelle cartelle, nelle buste, nei quaderni...mi chiamano...vogliono unirisi e creare una forza per me, per aiutarmi a continuare, per non farmi tralasciare, perchè l'inidfferenza non vinca ancora.

( 15 agosto 2013)

15 agosto 2014 - un albero grande e magico


15 agosto 2014 - passeggiata del mattino







mercoledì 20 febbraio 2013

Venti e tappeti volanti




Le foglie si muovono insieme come tante piccole mani che mi incoraggiano silenziosamente.
Il gelo è così doloroso  che non mi preoccupo più di sentirlo.

Amo chiudere gli occhi seduta sulla sedia a gambe incrociate avvolta in abiti blu scuro. Mi sembra di conoscere così il senso più profondo della notte, mi sento invisibile come un puntino disperso nell'immensità dello spazio.

Le gambe formano la curva d'ali di una farfalla, i capelli sciolti sono un mantello di luce ramato e la schiena si flette e mi parla: in ogni nodo che sento trovo un messaggio da decifrare.

Il corpo comunica, è ora di ricominciare ad ascoltarlo.
Cosa ha da dirmi il corpo? Vuole tornare ad essere flessuoso, vuole partire camminando per un viaggio,
vuole fondersi al respiro in una danza che parla 
di nostalgia e libertà.

Bruciano gli occhi un po' di pianto, socchiusi vedono forme sfuocate, colori ancora confusi...
...il rosa che nasce dal giorno e  si infila tra i rami degli alberi addolcendoli sotto il vento volante di tappeti esotici.



inner truth eyes to being

sabato 12 gennaio 2013

Wicket - porticina, cancellino...



Tuatha na sidhe - Fairies path



In un libro di carte elfiche che era da tanto tempo che non consultavo ho trovato una carta tra le 55 del mazzo che ho lasciato tra le pagine come segnalibro.

Si tratta della carta numero 17, il suo nome è Wicket ovvero porticina, cancellino...
è sicuramente un simbolo ricorrente nella mia vita perchè fin da bambina chiedevo di ricevere in regalo una porticina.

Sicuramente Wicket ha ancora un messaggio per me.

"Un nastro dorato fluttua leggero in cerca di sogni, afferra le tue visioni e le stringe dolcemente. 
Non lasciarlo andare lontano dove tu ti perderesti
ma afferralo, legalo ai tuoi piedi
e conducilo felice a spasso per il mondo"

Sono molti i cancelli con cui abbiamo delimitato la nostra...proprietà?
Un limite non è solo non poter entrare, ma non poter...uscire.

T. Mattera - Le carte degli elfi - Il dono del popolo fatato

lunedì 23 maggio 2011

L'eremita


The little Hermit


Apri le finestre e ascolta gli uccellini, in questa stagione cantano e celebrano gioiosi!
Non tutto è andato perso sai? Si può ancora recuperare il tempo perduto anche perchè ogni giorno è ricco di opportunità da cogliere al volo.
Basta prendere la rincorsa,  fare un salto e accorgersi del venticello che dà sollievo.


Non chiuderti a riccio dentro il tuo dolore, accogli l'oscurità quando arriva, ma accendi la tua lanterna per vedere. Cammini da sola ma guidata da una voce chiara che nemmeno per un istante ti perderà di vista.




Ecco è proprio la carta dell'Eremita che ho trovato sola in mezzo ai libri e alla cassette vhs di  F.Truffaut, tra gli scatoloni nell'oscurità della stanza.
Mi ha colpito l'eleganza e la centratura della figura, ma soprattutto  la luce accesa della lanterna che tiene in mano. Un messaggio preciso, prezioso, magico!





"L'Eremita è il vecchio saggio che fonda l'avvenire sulla conoscenza del passato, procedendo a passi lenti e prudenti, in assoluta solitudine. Si appoggia a un nodoso bastone, col quale capta le energie istintive dell'universo, che sa di dover sottomettere e controllare perché non divengano distruttive. La mano destra tiene sollevata una lanterna che gli illumina il cammino ma che egli stesso vela parzialmente con un lembo del proprio mantello per non ferire gli occhi del passante, non avvezzi alla luce del sapere. Ma si tratta di un sapere sul quale non si fa illusioni, perché lo riconosce infinitesimale in confronto a ciò che deve ancora imparare. Non per nulla la sua grande dote è la modestia: è la coscienza che il proprio sapere, confrontato all' entità della scienza, è ancora nulla. CosÌ, rinunciando alle orgogliose ambizioni intellettuali, si limita umilmente a raccogliere le nozioni indispensabili al suo viaggio su questa terra."

http://www.itarocchidigabriella.it/eremita.htm





venerdì 2 luglio 2010

Tempo d'Estate


Bonifacio - Giugno 2009



Estate e luce, sole e fuoco, arancione e rosso...

La mia piccola lente si focalizza sull'immensità del mare che porta e trasporta dentro di sè meraviglie e oggetti preziosi,
culla fantastica e trasparente di infinite vite mutevoli e colorate.

Luogo d'amore, veicolo vasto e infinito,
sulla cui superficie navigano le imbarcazioni del mondo.

Porta incanto e passione, porta un messaggio nella bottiglia
da poter aprire con la curiosità eccitata di un bambino felice.