Tuatha na sidhe - Fairies path |
In un libro di carte elfiche che era da tanto tempo che non consultavo ho trovato una carta tra le 55 del mazzo che ho lasciato tra le pagine come segnalibro.
Si tratta della carta numero 17, il suo nome è Wicket ovvero porticina, cancellino...
è sicuramente un simbolo ricorrente nella mia vita perchè fin da bambina chiedevo di ricevere in regalo una porticina.
Sicuramente Wicket ha ancora un messaggio per me.
"Un nastro dorato fluttua leggero in cerca di sogni, afferra le tue visioni e le stringe dolcemente.
Non lasciarlo andare lontano dove tu ti perderesti
ma afferralo, legalo ai tuoi piedi
e conducilo felice a spasso per il mondo"
Sono molti i cancelli con cui abbiamo delimitato la nostra...proprietà?
Un limite non è solo non poter entrare, ma non poter...uscire.
T. Mattera - Le carte degli elfi - Il dono del popolo fatato
meglio cancellino che cancelletto, visto la fine che gli ha fatto fare l'odiosa moda twittereccia... :-))))
RispondiEliminaciao carissima!!
Grazie Nick, bacioni e un caro saluto anche a te!
RispondiEliminaCiao Cri!
RispondiEliminaIo li lascio sempre aperti,nessun limite d'ingresso e uscita ^_^
Un abbraccio affettuoso dolce Amica
Bacione ❤
Ciao Cristina,
RispondiEliminaci vuole sempre un giusto equilibrio,in certi casi un cancellino è bene metterlo.
mi piace l' immagine della tua carta,
sembra voglia dirci che se ci troviamo in un "sentiero" buio e difficile da percorrere ,in fondo ci può essere una luce e una via d'uscita.
Bel post.
Un abbraccio
Ciao Cristina. Meglio non chiudere mai né cancelletti, né cancellini. Tenerli aperti vuol dire lasciare il passo alla sorpresa, all'avventura, in una parola, a quello che il mondo ci riserva.
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