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martedì 23 dicembre 2014

Felice Natale!



♥  ♥  ♥

"Il pianeta degli alberi di Natale" acqurello su carta di cotone


♥  ♥  ♥


Dove sono i bambini che non hanno l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini e i frutti di cioccolata?
Presto, presto, adunata, si va nel Pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.

Che strano, beato pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno: gli alberi della foresta,
illuminati a festa, sono carichi di doni.

Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale sono platani di Natale.
Perfino l’ortica, non punge mica,
ma tiene su ogni foglia una campanella d’argento
che si dondola al vento.

In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone ti fa l’inchino e ti dice: " Grazie assai,
torni ancora domani, per favore: per ma sarà un onore…"

Che belle le vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende, 
così ciascuno prende quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perchè 
la cassa non c’è.

Un bel pianeta davvero
anche se qualcuno insiste 
a dire che non esiste…
ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?

"Filastrocche in cielo e in terra" d G. Rodari - Einaudi


venerdì 31 gennaio 2014

Viaggiare senza protezione...





Viaggiare senza protezione...
ovvero un viaggio interiore tra i fluidi colori femminili

"Una donna mi aspetta sulla soglia di una porta incastonata nel tronco di un grande albero. Dice che mi stava aspettando e io sento i piedi che diventano piano piano più leggeri.
Cosa sta succedendo?
I miei piedi ora hanno le ali e posso salire sull'albero, tra i rami, con facilità planare sulle nuvole e volare in poco tempo fino ai  Grandi Laghi del Canada dove vive Marghanita, una donna meravigliosa che custodisce nella natura il segreto per volare.
Sono arrivata giusto in tempo per partecipare alla festa con i bambini...le loro voci risuonano nell'aria come farfalline...con tanti bastoncini di varie misure aiuto anch'io a costruire la casa per le fate.
Ora è arrivata la sera così mi congedo da loro e con le mani in Namastè, seduta nella posizione del loto, entro in un'onda che si riavvolge più volte su se stessa. Mi ritrovo a cavalcare una robusta tartaruga il cui guscio è  dipinto coi  colori dell'arcobaleno.
 Sono così arrivata dentro un campus universitario nella città di Mumbay. Tra profumi intensi e sciami di persone mi faccio strada e la tartaruga mi sussurra che siamo arrivate. Mi guardo intorno e riconosco Clara che cammina a piedi nudi . Indossa un sari arancione e le sua mani sono dipinte da simboli antichi. Mi guarda, mi riconosce e mi abbraccia. Il tempo non esiste più: ora le storie si srotolano come tappeti preziosi e scintillanti e una notte indaco tempestata di stelle ci avvolge come in un sogno.
Mi risveglio a casa mia. Guardo il libro che sto leggendo, lo apro e trovo il segnalibro che è il flexagono che un giorno mi ha spedito la magica Sybille, oracolo di simboli e insegnamenti spirituali vivi e nuovi.
Siamo nel tempo presente e tutto è possibile!
Seguo la mappa disegnata sul flexagono e cammino per un giorno tra paesi sconosciuti e poco frequentati.
Arrivo all'entrata dell'albero dove la donna che all'inizio mi stava aspettando è ancora lì.
Mi invita ad entrare nella sua casa e solo allora mi rendo conto che lei è Claudia...la luce bianca attraversa ogni spazio della casa, 
i giochi creativi colorano gli angoli e le voci dei bambini sono musica.
Mi siedo sul pavimento e mi addormento stanca. In sogno mi appare lei, Manu, la mia zingara adorata, viaggiatrice instancabile e  tessitrice di magie sottili.
Elegante e misteriosa mi parla e la sua voce si rispecchia in me.
Ora mi sono riconosciuta e sorrido felice."
( 30 giugno 2013)








giovedì 15 marzo 2012

Sogni ad Oriente


Dipinto di  Isabel Plant


Mi piacerebbe lavorare sui punti cardinali, ma per ora  penso ai simboli che rappresentanto le figure femminili.


L'albero che dentro i suoi rami accoglie la luna e la chiama, tra  nuvole come cuscini.

"Canticchiando una canzone dolce, affacciati ad Oriente, prendi i tuoi piccoli spunti e raccoglili come se raccogliessi piccole margherite per fare una ghirlanda della grandezza che vuoi tu.
Scegli di bere il tè stamattina perchè vuoi uscire dall'abitudine del caffè.
Il caffè si concentra tutto dentro una piccola tazzina.
Il tè, invece, si libera dentro una teiera d'aqua e sprigiona la sua essenza profumata."

Le mie idee si accompagnano all qualità del tè stamattina  e si rincorrono in una luminosa mattina di Primavera.
 Sono felice bambina mia, a tratti sono felice anch'io, e mi accorgo quanto sia buono il tuo profumo dentro il risveglio di una mattina
di sole, di vento, di marzo.

Sono di nuovo bambina
 a cavallo di un ramo
 mi sento felice.

 (24 - 3 - '11)

giovedì 2 giugno 2011

La porta nell'albero


maggio 2011 - pastelli colorati su cartoncino ruvido cm.24x33


La piccola fata si è avvicinata all'albero con la porta.
In una notte illuminata dalla luna,
 ha preso una sacca piena di semini e li ha fatti cadere sulla morbida terra.
La fatina abita in questo albero incantato che solo in  certi momenti diventa porta, arcobaleno e culla di sassi e oggetti preziosi.
Di giorno gli uccellini si posano su di lui per ascoltare voci e suoni da tempo dimenticati. 


"Nella differenza trovo lo slancio e una forza segreta per andare avanti."

martedì 17 agosto 2010

La porta nell'albero








Paravento in legno dipinto con colori acrilici




Sogni, pensieri, visioni della notte


La mia bambina interiore trova un porta per entrare in un grande tronco antico.

Entrata nel tronco sento un odore di legno misto ad erba di primavera e poi dentro ad uno specchio lungo e scuro trovo una piccola scala a chiocciola che sale.

Ad ogni piano incontro tesori da scoprire e arrivata all'ultimo piano scopro una sala grande e rotonda con un soffitto a volta trasparente sul cielo stellato un po' immobile e un po' in movimento.
Dalle finestre mi godo un panorama infinito su una vallata ricca di boschi, laghi e fiumi...

Aprendo una botola nel pavimento scopro che si può cadere nel vuoto scivolando su un arcobaleno colorato...che divertimento sarebbe farlo insieme ai miei amici!!!




sabato 1 maggio 2010

Esplorare, viaggare, sperimentare...

E' solo da pochi giorni che ho imparato, o meglio, ho messo in pratica una cosa "nuova". Era da tanto tempo che ci pensavo e finalmente l'ho messa in pratica con fermezza e decisione. Sono riuscita a cominciare a dipingere poco dopo le 9,30 ...per me è una conquista! In questo modo sono riuscita ad avere più tempo utile per dipingere ed entrare nel giusto feeling.

Chiudo gli occhi e sento, poi li riapro e ascolto...

...i sensi si sono capovolti e si intrecciano facendo risaltare le energie sottili e silenziose.

Gli occhi ascoltano, le orecchie vedono,

il tocco assaggia, la bocca sfiora...

i profumi si espandono cavalcando il tempo e lo spazio

penetrando dentro il giardino segreto dove tutto è possibile!

Dentro un albero comincio il viaggio a metà tra il sogno e l'essere presente.