"Quando prendo in mano uno dei miei pastelli colorati provo un piacere diffuso tra le mani e i polpastrelli delle dita ed è come se ognuno di loro mi parlasse, o meglio, mi cantasse una canzone dimenticata.
Allora, se dovessi davvero seguire la scia colorata di questa canzone,
entrerei in una dimensione dove il tempo è senza confini
e comincerei a creare un piccola personale magia.
Cosa mi continua a trattenere dal farlo? Cosa mi fa evitare questi momenti di autentico incontro con me stessa e con quella parte bambina che sento ma non ascolto?
Succede come quando si trovano percorsi alternativi oppure quando, inginocchiandosi e mettendosi comodi a gambe incrociate, si gioca ad ascoltare il mare dentro il cuore delle conchiglie, quando facendo tanti ghirigori su un foglio qualsiasi si è già in alto mare con una vela bianca soffiata dal vento...
Dove esistono i confini? Tutte le barriere create dalla mente in un solo istante possono scomparire."
(22 agosto 2012)
" Il percorso " work in progress |