Ora è silenzio. Sono ritornati a scuola e al lavoro. Sono qui sola. I rumori silenziosi dell'essere da soli sono diversi dalla pause silenziose vissute con gli altri. Di ogni momento ho bisogno, dell'uno e dell'altro, come dell'inspirazione e dell' espirazione.
E' stata una rivelazione improvvisa, inaspettata, illuminante...
...dentro l'arco del tempo di una notte di magia, promesse e speranze andate in fumo per aver fatto troppo prima del tempo, ancora prima dello scoccare della mezzanotte.
Dall'altra parte, dentro le pareti della stanza ho ritrovato mio figlio. Ho masticato tanto i pensieri ma sono ancora intatti. Ho guardato e ascoltato il suo punto più vulnerabile e con l'ansia sono rimasta sospesa. Ho aspettato e con la complicità dell'amore ho ritrovato il mio "piccolo-grande" tesoro: cristallo luminoso alla scoperta della vita, dei suoi piaceri e delle sue delusioni con l'intensità e quel senso dell'incanto che crescendo si perde a pezzetti per la strada.
Ma in fondo non si perde niente: ogni cosa si trasforma e si dà per parteicpare alla vita.
Felice, emozionata, commossa, guardo mio figlio che cresce, che sbaglia, che si emoziona, che si innamora...che scopre il mondo.
Quanto sa essere miracolosa la vita in divenire dentro i suoi opposti, il mistero del non sapere ancora, la spinta che ci fa partire per cercare.
Un bene infinito mi innonda il cuore, scaldandomi l'anima.