Ho la tendenza generale a non concludere quello che ho iniziato. Non ho ben chiaro cosa possa significare. Mi accorgo che succede anche perché amo la cose che sembrano non finite: suggeriscono un senso di dinamicità e danno la possibilità all'osservatore di interagire completandole a piacere con la propria immaginazione.
Mi ero riproposta di concludere i miei lavori iniziati anche quelli di qualche anno fa...ma l'ho solo pensato terminandoli solo nella mente.
In pratica non li ho mai conclusi perchè già sono "in viaggio": metto sui fogli cose nuove che rispecchiano questo momento della mia vita e non quello passato.
Non mi è facile scrivere in maniera spensierata
e con la stessa intensità di prima, probabilmente soffro dell'influenza generale di sfiducia, di paura, di dolore che si respira nell'aria...
Non so se sono in grado di "scrivere poesie" e fin da quando ho cominciato a farlo non ho mai avuto nessun tipo di ambizione. I versi, più o meno ispirati, sono arrivati così. La mia penna scriveva danzando guidata da un'energia sottile e superiore, da una sapienza diversa non collegata alla dimensione razionale.
Poi, con il tempo, ho deciso di riunire in una raccolta questi miei scritti.
Quando alla fine di Aprile è venuto a trovarmi mio padre ho voluto fargliele leggere.
Il commento che mi ha mandato successivamente è stato sorprendentemente bello, preciso attento e commovente. Ha colto in pieno la mia anima, mi ha abbracciato con un lampo di comprensione.
Lui ha deciso poi di farle leggere anche a suo fratello (mio zio), un tipo molto particolare che si occupa di poesia da 5o anni. Il suo commento invece mi ha spiazzata...anche se sono convinta che fa bene ricevere i commenti da vari punti di vista.
Premetto che lui non mi conosce bene, vive in un mondo tutto suo a molti km di distanza da me.
Mio zio, in poche parole, mi scrive che la poesia dei sentimenti è ormai superata, che l'immaginazione e i voli nel mondo dei sogni, sono banali e che le mie "poesie" sono caricate troppo sui sentimenti che "superano il limite della reattività normale".
Secondo mio zio ora la poesia tratta temi più concreti, parla dei veri problemi della vita e non vuole essere bella quanto piuttosto originale.
Seguono una serie di consigli tecnici sulla scrittura e su alcuni termini che ho usato...
Secondo me ognuno di noi ha un suo particolare modo di essere che si esprime nelle varie forme d'arte.
La poesia vola sopra ogni spiegazione razionale, altrimenti non potrebbe essere tale.
L'eccessiva razionalità toglie spontaneità e naturalezza.
Inutile dire che le critiche costruttive sono in ogni caso utili anche se non devono fare male...in quel caso si deve accendere un campanello d'allarme...perché non devono togliere l'entusiasmo e la voglia di fare e di sognare...
E pensandoci bene, se e non ci sono l'amore e i sentimenti dove mai andremmo a finire tutti quanti?
Io sono e rimarrò sempre una persona dall'animo romantico e appassionato...
Con un pizzico di ingenuità in meno per ogni anno che passa.
Un abbraccio a tutti voi che passate di qui!
"Le ore fiori" - acquerello su carta di cotone |
Con tutto il rispetto per tuo zio, non c'è nulla di più INUTILE del dire che cosa "la poesia tratta" (o dovrebbe trattare) ora.
RispondiEliminaLa Poesia è ARTE, e l'Arte tratta di quel cavolaccio che l'Artista decide, PUNTO E BASTA.
(Mi trova semmai d'accordo nell'invito a privilegiare l'originalità rispetto alla bellezza stilistica, che come ti ho detto un paio di volte rischia di suonare un po' troppo fredda e "costruita").
Alcuni dei tuoi versi mi hanno veramente colpito, e io ti invito a continuare.
p.s. meravigliosi, i colori dell'acquerello.
Ti abbraccio forte.
Non credo davvero che tuo zio abbia ragione...come si fa imporre regole all'ispirazione poetica. Assurdo.
RispondiEliminaA me piace moltissimo leggere i tuoi scritti. Non sono un'esperta, non so di cosa la poesia "debba trattare" oggi, non mi soffermo nemmeno a guardare la bellezza stilistica o l'originalità... So solo che quello che scrivi trasmette immancabilmente emozioni, e per me è questo che conta. E' un piacere leggerti (e guardarti!)... Un abbraccio!
RispondiEliminal'opinione di tuo zio è insindacabile, come l'opinione, però, di qualunque altro essere terreno... è un campo aperto, sempre vergine di cose nuove, di emozioni da esplorare e di corde da toccare... quindi penso che stroncare con un giudizio sui massimi sistemi sia un po'... poco... no?
RispondiElimina@zionick: ti ringrazio Nick, anch'io la penso come te...
RispondiEliminagrazie per l'invito ma...per ora sono un pochino confusa e ancora troppo vulnerabile...ma tutto passa...dicono!
sono felice che apprezzi i colori del mio acquerello non finito!;-)
Ricambio l'abbraccio! :-)
@sandra: anche a me Sandra il suo discorso è suonato troppo artificioso... fin dall'inizio...anche se non mi ha fatto bene almeno spero mi rinforzi un po'!
RispondiEliminaeliSa: grazie carissima! ♥ sei sempre così affettuosa con me...
RispondiEliminae spesso è quello che si cerca anche sul web, una coccola, una buona parola...non so come dire...
Sono contenta di riuscire a trasmetterti delle emozioni con quello che scrivo!
Un caro abbraccio anche a te!
@patalice: certo è così Alice! un po' troppo poco...anche secondo me!
RispondiEliminaGrazie della visita! Baciotti!
Non ti conosco bene, Cristina, non conosco bene neppure la tua scrittura, ma mi nasce dal cuore e così lo scrivo:
RispondiEliminaNon accettare nessun killer creativo, nel tuo viaggio.
Sei nel viaggio, restaci. E scrivi.
Grazia
A proposito delle cose non finite, come il tuo acquarello, mi viene in mente il mio professore di disegno del liceo: a lui i disegni piacevano incompleti, con una parte del foglio lasciata bianca. Sicuramente questa caratteristica li rendeva particolari (anche se allora mi lasciava un pò perplessa), così come particolare è quel tuo plaid colorato solo un pò e quei rami, un pò secchi, un pò no...Penso che tu non debba farti smontare dalle critiche Cristina, sono d'accordo con te che possano essere utili ad evolvere, a crescere, se però non smorzano la voglia di esprimersi liberamente, che è un dono veramente grande. Un abbraccio anche a te.
RispondiEliminaCiao Grazia, sono venuta a curiosare il tuo blog ricco di cose interessanti, anche a me piacciono i libri e sono iscritta da un po' al bookcrossing!
RispondiEliminaGrazie per il tuo consiglio! resto nel viaggio!:-)
@ninfa: Ciao Ninfa! Lo sai che questo disegno ora l'ho quasi finito? Eppure il plaid rimane sempre un po' incompleto, come il gatto e i rami degli alberi!
RispondiEliminami sono fermata perchè è bello così.
Grazie per le tue parole!:-)
l'entusiasmo è fondamentale per il mio segno, l'Ariete, segno di fuoco: e' il motore che dà sapore alla vita.
Bacioni!
Delizioso questo acquerello.
RispondiEliminaSecondo me, con tutto il rispetto, credo che tuo zio non sia in grado di pronunciarsi sulla poesia. Credo sia solamente in grado di dare dei parametri "tecnici" per aderire alla moda del momento in fatto di liriche. La poesia è qualcosa di immenso, "La cavallina storna" di Pascoli è poesia, ma anche "A me pare uguale agli dei" di Saffo o le canzoni d'autore o la poesia popolare.
A mio parere i tuoi scritti sono meravigliosi: trasmettono l'intensità del tuo mondo interiore. Credo che la poesia non debba "seguire delle mode/tendenze". Per me - che come ben sai la scrivo - POESIA è il mondo interiore di chi scrive, è lo sguardo del poeta che si posa sul mondo che lo circonda, ma anche che guarda dentro sè. Tutto può essere poesia e proprio per questo mi sento di affermare che forse è la forma di scrittura in cui ognuno può (e deve) esprimersi più liberamente possibile. Non dev'essere un "esercizio di stile", ma una parte di sè che si esprime. Poesia è anche saper cogliere un momento e dipingerlo, come fai abilmente tu con i tuoi acquerelli.
RispondiEliminaTi abbraccio.
Se vuoi completare qualcosa vieni da me, ho un mare di cose non finite!
RispondiEliminaQuanto alla poesia credo che chi scriva lo debba fare in primo luogo per se, per trarne piacere, conforto, corrispondenza. Non importa quale stile va di moda, la poesia non è un abito che deve fare tendenza, è la tua anima che si mette a nudo.
Non abbandonare il tuo stile e i tuoi soggetti poetici, sono le tue creature.
Un bacio
comprendo il tuo punto di vista sulle cose non concluse. il passato è passato e noi siamo nel presente ormai a vivere altro.
RispondiEliminaperò credo possa valere per l'arte e non per la vita.
nella vita i cerchi van chiusi.
e sono rapita dalla bellezza di quell'acquarello.
baci e abbracci a volontà
@ambra: ti ringrazio cara Ambra,lo so...è vero...la poesia non è mai stata dentro nessun parametro nemmeno per me...mi sono voluta solo sfogare con questo post, ma ora va meglio e vedo tutto con occhi diversi!
RispondiEliminaPenso spesso anch'io, quando ascolto alcune canzoni, che siano poesia...come anche i piccoli gesti attenti e generosi che ci scambiamo qui!
Un bacione!
@mogliemammadonna: ciao cara, anche qui è tutto incompiuto:-)))
RispondiEliminaquello che mi scrivi è verissimo e anch'io la penso come te...
non abbandonerò mai i miei progetti creativi...senza di quelli non avrei vita...
Un bacio anche a te e grazie per il commento!
@sandra: cara Sandra, le tua parole mi rincuorano molto anche perchè so come scrivi e quanta passione metti in quello che fai!
RispondiEliminaTi ringrazio per i tuoi consigli preziosi, anche con l'acquerello ho voluto esprimere qualcosa del mio mondo interiore!
Un caro abbraccio! Felice settimana!
@singlemama: cara Francesca, è vero...nella vita bisogna chiuderli i cerchi, a volte è meglio chiuderli anche nell'arte se è necessario!
RispondiEliminaSono felice che ti piaccia, poi lo posterò anche finito;-) è solo leggermente diverso!
Anche per te bacioni e abbracci!
Ciao Cri!
RispondiEliminaLo zio ha dato parere anticonformista,se così' lo possiamo definire
Da sempre la poesia è sentimento,nasce dall'anima di chi la scrive,renderla "attuale" cambia forma e automaticamente perde il significato della parola stessa
Ma hai presente cosa direbbero di tale definizione i poeti d'altri tempi attualissimi anche al giorno d'oggi?
Va dove ti porta il cuore,frase molto nota,lui sa guidare e non commette errori
L'acquarello anche se incompleto è da gara,sai come la penso sui tuoi dipinti..li trovo splendidi
Ti abbracio dolcissima Amica
Bacio
Un bellissimo blog, sei bravissima!!!
RispondiEliminaA presto
Marica
Credo che la poesia superi classifiche estetiche e mode. La poesia è troppo pura. Non rinunciare alla tua forma di esprimerti, mi raccomando! Un fortissimo abbraccio.
RispondiEliminala poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa. Una poesia non ha un significato necessariamente e realmente compiuto come un brano di prosa, o, meglio, il significato è solo una parte della comunicazione che avviene quando si legge o si ascolta una poesia; l'altra parte non è verbale, ma emotiva.
RispondiEliminaquesto dice wikipedia!
quindi.....lo zio ti ha dato una SUA opinione ecco!!!!
tu emozioni cri....hai sentimenti, creatività, passionalità.....
non smettere per una critica, mi raccomando!
bè....io anche nelle pulizie di casa non finisco i lavori.
devo ancora finire il cambio degli armadi :-)
un abbraccio♥
Ciao Cristina, mi par di capire che scrivi versi per un tuo moto dell'anima, un'esigenza intima, e che ci sei rimasta un po' male, o quanto meno spiazzata, dal commento di tuo zio.
RispondiEliminaPenso che lui abbia dato un giudizio da esperto, tenendo presente il mondo dell'editoria, e le tendenze che lo condizionano.
Ma se non è entrare in quel giro il tuo obiettivo, che t'importa? Continua a esprimere ciò che senti. In ogni caso, se lo zio ti ha dato dei consigli tecnici e critiche circostanziate, fanne tesoro. E' vero che c'è l'ispirazione, ma la poesia è anche tanto lavoro, e ricerca e lima.
Un caro saluto
Nina
Quel plaid non finito lascia spazio alla fantasia ed è bellissimo, anche il grande Michelangelo sviluppò la poetica del "non finito" su alcune sue sculture;)
RispondiEliminaComunque riguardo le critiche sono sempre le benvenute ma per fortuna non siamo tutti uguali, a me piace molto la tua poesia istintiva che mi arriva diretta al cuore , senza artificiose acrobazie;)
Un abbraccio e buona serata ♥
@nina: ciao Nina, scusa per il ritardo nel risponderti, passo poco tempo collegata al pc in questi giorni...
RispondiEliminahai compreso molto il mio sentrie e il mio rapporto con la poesia come "moto dell'anima" che è più sentito che pensato.
Le tue parole mi fanno vedere le cose da un nuovo punto di vista e questo è un dono che mi arricchisce! Grazie! :-)
@cldqld: grazie Claudia per il tuo sostegno sempre enutsiasta e positivo. Tanti baci e sorrisi!
RispondiElimina@nadione:ti ringrazio per quello che mi hai scritto Nadi! Anche tu mi emozioni perchè sento che metti il tuo cuore quando comunichi in qualsiasi modo esso sia!! un grande abbraccio!
Grazie Marisa! Benvenuta!
RispondiElimina@l'apprendista: perdona il ritardo, purtroppo non ho più modo di venire e stare facilmente al computer...
RispondiEliminaè vero che la poesia è pura! e non rinuncerò! grazie e un fortissimo abbraccio anche a te Teresa!
@sarafiabesca: è bello accorgersi che hai notato il plaid colorato e non finito! Ti ringrazio ... anch'io amo le cose non troppo artificiose!
RispondiEliminaBacioni!