Intervalli di tempo...

Vorrei che il tempo fosse dilatato stamattina, lungo e largo,
per farci stare tutto quello che ho da fare.
Vorrei tempo anche per pasticciare con i  colori, oppure in cucina,
con  farine e ingredienti vari.

Invece...il tempo è questo qui,
breve e conciso guarda in faccia a se stesso e non si allunga,
rimane così, stanco e solo.
Se solo lo volessi e lo lavorassi un po' come si fa con l'impasto del pane, lui si allungherebbe dilatandosi come io vorrei.
Il metodo per lavorarlo non è uguale per tutti, ma  penso che qualche punto in comune c'è.

Fermarsi ad ascoltare il respiro della vita
muoversi con un altro mezzo
entrare nel ritmo degli alberi
prendere tra le mani pietre, sassolini levigati e giocare un po'
colorare la vita di accenti stravaganti oppure...
prendersi tutto il tempo necessario per guardare l'altra persona negli occhi.

Nessuno mi insegue lo so, nessuno mi dice di correre...a proposito...

(venerdì 19 ottobre)

Il tempo fugge via, scivola via
ma mi ha confessato di essermi amico e io sono tranquilla.
E' un dono il tempo, è inestricabile alla vita!

Il ticchettio dell'orologio è l'unico suono che mi arriva all'orecchio
e il battito interno si armonizza al respiro,
agli slanci d'amore, alle voci che pian piano svegliano il giorno.

Tonalità basse gettano la base,
danno un colore e portano i segni dei sogni notturni
ormai lontani, vissuti nell'intervallo di un'altra vita,
ponti sospesi che uniscono, acrobazie che arrivano
giusto in tempo per dare un senso.

(sabato 20 ottobre)