martedì 15 novembre 2011

Momo ascolta...


"Per l'estrazione delle cose segrete del cuore non esiste altra via che la silice e l'acciaio dell Ascolto e non vi è ingresso nel cuore se non attraverso l'anticamera delle Orecchie"
 (Al- Ghazzàlì - Le culture della visione 2)





"Momo ascoltava tutto e tutti: cani e gatti, grilli e rospi, sicuro, anche la pioggia e il vento fra gli alberi. E con lei ogni cosa parlava il proprio linguaggio.
A sera, talvolta, quando i suoi amici se ne erano tornati a casa, sedeva a lungo immobile e sola, nel gran cerchio di pietra dell'antico teatro, cui sovrastava la volta del cielo scintillante di stelle, con l'orecchio teso ad ascoltare l'immensità del silenzio.
Era come se fosse al centro di un grande orecchio a captare il suono di un universo di stelle. 
E dall'infinito la giungeva una sommessa e pur possente musica che le accarezzava l'anima.
In quelle notti faceva sempre sogni singolarmente belli. E che adesso continua a credere che ascoltare sia cosa usuale, può provare se riuscirà a farlo altrettanto bene."

Michael Ende - Momo - ed. Longanesi



Questo libro è magico.  Lo conoscevo ma non l'avevo mai letto.  Avevo invece letto anni fa "La storia infinita" sempre di M. Ende. 

Qualche settimana fa sul libro di antologia delle medie di mio figlio mi è capitato di leggere un brano di Momo ovvero "L'arcana storia dei ladri di tempo e della bambina che restituì agli uomini il tempo trafugato" ...
Mi ha conquistato in un istante! Ho trovato subito il modo di procurarmelo su Anobii e ora è qui con me.



venerdì 11 novembre 2011

Raccontarsi...

11-11-'11 



Ho trovato la chiave dorata ovvero la possibilità  che aprirà la porta del mistero. 
Un mistero che poche ore fa mi sembrava ignoto  è diventato chiaro.
Certe volte mi sento come una bambina perchè è proprio  la mia parte bambina che si prende cura di me,  che mi suggerisce di sorridere e di affrontare ogni problema con semplicità.
Ed è propio quello che è successo. Le preoccupazioni che mi chiudevano  lo stomaco e la mente a proposito di un quadro su commissione che ormai devo iniziare e portare a termine in poco tempo, si sono placate.
Il tempo che ho a disposizione è pochissimo perchè sono mamma di tre "ragazzi" a tempo pieno e ci metto tanta passione in questo. Così durante l'estate ho rimandato, a settembre ho rimandato, ad ottobre anche...e...
adesso sono qui e so che  non posso più rimandare.
Non devo aver paura di affrontare qualcosa che so fare, non devo avere paura di esprimermi a modo mio e devo smettere di guardare quello che fanno gli altri per sminuirmi e bloccarmi.

Così mi lascio andare ad una modalità più semplice e naturale, lascio che il fiume mi trasporti e non oppongo resistenza.
Finalmente sperimento me stessa così come sono.
L'intuizione è arrivata senza che io lo chiedessi.

E' arrivata nell'arco di una notte di luna piena, nel battito di una musica che cattura il cuore, nel gesto di riporre e custodire l'oro fluido di una luminosa giornata autunnale dentro uno scrigno ricoperto di muschio e terra.
Infine è arrivata nella pennellata bianca e ripetuta, rilassante sfondo del viaggio che porta chiarezza alla mente.
Sorrido:  il lavoro è faticoso e semplice insieme.

giovedì 3 novembre 2011

Il senso dell'incanto




Ora è silenzio. Sono ritornati a scuola e al lavoro. Sono qui sola. I rumori silenziosi dell'essere da soli sono diversi dalla pause silenziose vissute con gli altri. Di ogni momento ho bisogno, dell'uno e dell'altro, come dell'inspirazione e dell' espirazione. 

E' stata una rivelazione improvvisa, inaspettata, illuminante...
...dentro l'arco del tempo di una notte di magia, promesse e speranze andate in fumo per aver fatto troppo prima del tempo, ancora prima dello scoccare della mezzanotte.

Dall'altra parte, dentro le pareti della stanza ho ritrovato mio figlio. Ho masticato tanto i pensieri ma sono ancora intatti. Ho guardato e ascoltato il suo punto più vulnerabile e con l'ansia sono rimasta sospesa. Ho aspettato e con la complicità dell'amore ho ritrovato il mio "piccolo-grande" tesoro: cristallo luminoso alla scoperta della vita, dei suoi piaceri e delle sue delusioni con l'intensità e quel senso dell'incanto che crescendo si perde a pezzetti per la strada.
Ma in fondo non si perde niente: ogni cosa si trasforma e si dà per parteicpare alla vita.

Felice, emozionata, commossa, guardo mio figlio che cresce, che sbaglia, che si emoziona, che si innamora...che scopre il mondo.
Quanto sa essere miracolosa la vita in divenire dentro i suoi opposti, il mistero del non sapere ancora, la spinta che ci fa partire per cercare.

Un bene infinito mi innonda il cuore, scaldandomi l'anima.

mercoledì 26 ottobre 2011

Il cielo e una foglia...

"Istantanea d'autunno" - piccolo acquerello su cartoncino colorato -


Stamattina il cielo sembra respirare, 
con tutte quelle nuvole speziate, larghe...
si ammucchiano da una parte 
per poi occupare il cielo vuoto in pochi minuti.

- Come cambio io, cambiate anche voi, nuvole cangianti, 
diverse e sorprendenti. - 

Soffici nuvole intravedo ancora dietro i rami degli alberi, 
chiaro sfondo di una danza lenta.

La foglia marrone scende ondeggiando sospesa: 
incontra il mio sguardo immobile...
poi scende e si riunisce a sua madre,
la terra dorata,
culla feconda, scintilla di vita.

19 ottobre 2011

mercoledì 19 ottobre 2011

Attraverso ponti






Mentre mi lascio andare scavalco lo spazio e percorro ponti guardando e riempiendomi gli occhi di tutti quei colori che spaziano dai verdi ai grigi passando per gli azzurri:
aloni luminosi, aure catturate nel palmo di una mano e poi su verso il cuore.

Ecco che lo specchio di una pozza d'acqua verde scuro sotto il ponte di non so quale città europea mi riporta alla stessa me dei tempi antichi: tra fruscii di gonne troppo lunghe da sollevare con un gesto calcolato ed elegante e  tacchetti che risuonano su sassi lucidi e levigati.
Stringhe allacciano dolcemente la vita, stringhe  tengono legate le nostre anime.

Il buio è l'unico mantello che ora  mi può nascondere.
Sono uscita allo scoperto e so che farò in un modo e nell'altro quello che mi ero proposta di fare. Va bene così! In realtà non c'è niente di particolare in questo. Qualsiasi cosa fatta con passione non può fare che bene.

Grazie al miele che addolcisce una mattina che improvvisamente si è fatta gelida e fredda;
grazie al caffè scuro e bollente che mai stanca;
grazie alle carezze tiepide e agli abbracci bollenti in questo intervallo di pace, in questi giorni di vacanza per te, per me, ora ogni tempo si colora come decidiamo noi.

lunedì 17 ottobre 2011

Il regno dei simboli

Bottoni - "Il sogno del pittore"

"Per tutti noi, in un modo o nell'altro, è il processo del vivere il vero terapeuta e consulente; e soltanto vivendo la nostra vita con lealtà verso il nostro sé possiamo imparare a capirla e conoscerla veramente con la nostra esperienza.
...
 Talvolta accade, prima che affiori una vera comprensione, che una persona debba cercare molte cose e aggirarsi a lungo nel buio, soltanto con una vaga intuizione come guida. E quando affiora la comprensione è meno probabile che avvenga con un improvviso scoppio di tuono che con un piccolissimo e imprecettibile suono secco, che rappresenta un modo di percezione e rivela che abbiamo sempre saputo, solo in maniera leggermente diversa.
Nei momenti di maggior bisogno la psiche inconscia  offrirà alla coscienza i suoi simboli di totalità e del nuovo stadio del viaggio; e se non vogliamo essere ciechi, dobbiamo imparare a leggere questi simboli  nei nostri sogni e nelle nostre fantasie, così come nell'oroscopo.
E' nel regno dei simboli, dei sogni, dei miti e delle favole, nel dominio della terra dell'ombra, nel regno del figlio idiota e del compagno interiore imprigionato che dobbiamo viaggiare, segnando la nostra mappa via via che andiamo.
Se siamo troppo occupati a miurare quanto lontani siamo andati, non possiamo mai sapere se e quando arriveremo. Dobbiamo semplicemente imbarcarci, perderci nell'esperienza del viaggio, perchè il viaggio e la meta sono in ultima analisi la stessa cosa. E poi, come Parsifal, possiamo svegliarci e trovarci nel castello magico, forse una volta, forse molte volte. Ma diversamente da Parsifal possiamo avere lo spirito di chedere perchè."
Liz Greene - La relazione interpersonale - ed. Astrolabio





giovedì 13 ottobre 2011

Passaggi inconsci

"Tempo sospeso" - http://novaart-novaart.blogspot.com/


Andamento lento, sorriso discreto quasi timoroso 
di non rovinare l'istante con movimenti troppo bruschi.

Solo un' immagine prende vita nel sogno
e ancora dà sapore ad ogni colore del giorno.
Il mattino è qui anche se è buio e io non ho pace.
Scrivo e rifletto...
penso a cosa posso fare: se il tempo mi aprirà la sua porta potrò scordarmi ogni scadenza,
ogni rintocco che rincorre il seguente. 
E finalmente lasciarmi andare alla magia di un'autentica libertà creativa.

domenica 9 ottobre 2011

Perchè amo l'autunno

 Ho deciso di partecipare ad un giveaway in tema con la stagione autunnale. 

Sono pensieri soffici e piacevoli che mi attraversano regalandomi una rinnovata energia.

 


Ecco qui 5 cose dell'autunno che mi piacciono e mi rendono felice.




1 -  Stamattina la giornata è cominciata con una modalità tipicamente autunnale. Il cielo è coperto e nuvoloso, il vento è forte e le foglie gialle come piccole ballerine turbinano nell'aria prima di toccare terra. 

 Per prima cosa adoro le foglie gialle e colorate che danzano come girandole soffiate dal vento  creando un'atmosfera mobile e scenografca.

2 - Quando cammino in autunno amo sentire sotto i piedi il tappeto di foglie stratificate, ascoltarne il suono croccante e spezzato e annusarne il profumo di muschio e terra umida.
Per me questo è il profumo dell'autunno!


3 - Mi piace davvero tanto rimanere a casa al calduccio sul divano, sotto le coperte, abbracciata alle persone a me più care.


4 - Amo immensamente i lampi arancioni che animano la notte di Halloween:
il profumo della zucca,  il momento in cui viene svuotata e aperta per trasformarla in lanterna...
e le piccole luci accese nella notte che bruciano dentro zucche grandi e piccole.

5  - Durante i mesi autunnali  amo riflettere sul tempo e sul ritmo cicilico che scandisce la nostra vita.  







"Amo il suono silenzioso e lento dell'autunno, ma anche i suoi accenti di luce scoppiettanti.
Le mani che si cercano nel buio della notte, il piacere che mi innonda portandomi a cavallo di un nobile destriero blu . 
Le tante lacrime che scendono e sciolgono i nodi lavando via ogni volontà di chiusura.

Perchè dovrei chiudermi proprio adesso quando l'amore che mi circonda ha uno spessore che quasi si può toccare?
Le onde hanno incontrato i cristalli e dalla loro fusione è nata una nuova stella.
Non è il momento di stare in pena ma solo quello di portare in dono parole liete."
 - 7 0ttobre 2011 -


"Fall forest" by Leonida Fremov