venerdì 1 luglio 2011

Luna nuova in cancro





Venerdì 1° Luglio alle ore 10:53 locali nasce la luna nuova nel segno del Cancro, dando inizio ad un ciclo di lunazione chiamato luna del fieno, o delle erbe, o del tuono, o seguendo il simbolismo zodiacale, luna madre.Cancro infatti è il segno del materno, delle nostre radici affettive, del primo nutrimento, dell’infanzia e della famiglia.Per questo il novilunio in Cancro è un momento particolarmente adatto e proficuo per portare questo tipo di nutrimento dentro di noi, anche e soprattutto se sentiamo che per qualche ragione esso è un po’ mancato. Nutrire prima di tutto sé stessi, volersi bene e accettare sé stessi con profonda amorevolezza è la sola condizione per poter nutrire, amare ed accettare anche gli altri, permettendosi di dare e ricevere l’Amore.La lunazione del Cancro ci riporta in contatto anche con le nostre radici più antiche e profonde, quelle che affondano nella Madre Terra, prima fonte di ogni forma di vita, prima espressione di amore vero, incondizionato e infinito. 





Una voce fievole e lieve mi chiama.
Non è lontana. Nela mia fantasia è un messaggio dentro una bottiglia trasportata dalla onde del mare, è un messaggio che ha attraversato la porta dei sogni ed è riuscito a ritornare a casa.

Lo compongono segni e arabeschi dentro una frase breve e profonda.


"Per comprendere te stessa ricordati di guardare il cielo e le stelle che si riflettono in te come specchio limpido e chiaro portatore di saggezze antiche.
C'è sempre una stella che brilla di più; è la stella che ti guida senza esitazione.
Tu sei tu, ma non sei più tu quando sciogli le differenze e diventi tutt'uno con il mondo."


mercoledì 29 giugno 2011

Piccolo dolce giorno





Domenica 26 Giugno
Percorriamo strade su ruote rotolanti e soffici 
nel mezzo di un giorno luminoso.
Sensazioni intervallate dal suono di una voce rap, incisiva precisa capace di svegliare.
Ricordati che è ora, sembra dire, è ora di prenderla tutta questa vita e non attraversarla solo a metà, entraci dentro, non lasciare spento  il motore entra dentro ogni angolo, muoviti! Scuotiti, apriti...

Dopo l'esplosione di gioia colorata scende la sera e c'è il ritorno verso casa.
Un cerchio d'affetti mi circonda, vocine creano armonia, come spirali d'argento si muovono,
ognuna differente dall'altra.
Se non ci fossero, i contorni delle cose non potrebbero vibrare e tutto perderebbe quel senso d'insieme che mi fa sentire bene.

La musica ancora ci accarezza calando piano, stanchi ma felici percorriamo la via verso casa.

Oltre la sera siamo ancora svegli. Io vedo mio figlio che si sofferma un po' guardandosi indietro, riflettendo sui passi percorsi, guardando me negli occhi, la sua mamma sempre.
 Anche se la sua voce non è più quella di un bambino, anche se quando si alza in piedi supera la mia testa ed è distante in apparenza, so che nel suo cuore c'è sempre il mio tenero bimbo coccolone.





lunedì 27 giugno 2011

Giveaway su centostorie

Durante questo mese di giugno ho partecipato a questo simpatico giveaway su "centostorie.it"
Se vi va e se vi piace la mia recensione votatemi!




"Blogger-libraia, il giveaway che vi trasforma in blogger-libraie per un giorno. Non dovete fare altro che pensare al vostro libro per bambini preferito (quello che i pargoli tutte le sere vi implorano di leggere per la millesima volta), scrivere una recensione che spieghi qual’è il segreto che rende quel testo così straordinario e inviarla all’email blog@centostorie.it"
Ogni settimana la recensione migliore (secondo noi) verrà pubblicata sul blog e ogni mese la più votata riceverà gratuitamente a casa sua il libro del mese." 

Ecco qui di seguito il link per votare:

venerdì 24 giugno 2011

acqurello su carta di cotone


" Quanto più mostri di te
tanto più esiste qualcosa di te da amare"

Findhorn

mercoledì 22 giugno 2011

Istantanea




- disegno con colori ad inchiostro su foglio ruvido -


Cuori d'estate

Dentro un cerchio diviso, dentro un cerchio unito,
  trovo il passaggio per immergermi nell'acqua
proprio nel punto dove la cascata crea mille bollicine impalpabili sulle nostre teste.
E noi, incuranti di tutto il resto, uniamo i nostri gesti in uno solo.
Sorridi...ora sorridi...
...e la buia ombra che oscurava il tuo bel viso se ne è andata, 
svanita o solamente trasformata in qualcosa di sconosciuto al mio sentire.





lunedì 20 giugno 2011

Ritratto e segnalibro








Voglio condividere con voi il ritratto che ho fatto due mesi fa alla maestra di italiano di mio figlio. Federico ha da poco concluso la 5a elementare e alla festa di fine anno la sua maestra ha ricevuto, oltre ad un album bellissimo di foto dei suoi alunni, anche il mio piccolo disegno. 









Oggi ho invece preparato questo segnalibro con pastelli colorati e cartoncino. Lo metterò nel libro che spedirò domani mattina ad un'amica. E' il mio primo scambio su Zerorelativo
 ovvero "La prima community di scambio, riuso e baratto on line

L'ho scoperto grazie ad Annarita e al suo interessante blog ecologico e creativo
 "La piccola bottega dell'alchimista"




Avere un blog è sempre un'occasione grande per creare, conoscere cose nuove e condividerle

lunedì 13 giugno 2011

L'estate arriva...




 
Riflessi dell' anima - acquerello su carta di cotone- cm.19x29



12 giugno 2011
Una delle cose che più mi fanno sentire bene è scrivere liberamente senza preoccuparmi del giudizio altrui. Come un'onda che sa già che non potrà fermarsi io scrivo e mi ritrovo tra  le braccia di una conca, una baietta tra le rocce protetta dal mare aperto, rifugio segreto di antichi navigatori. 
So che se lascio aperti i passaggi e faccio entrare l'acqua salata anche solo per un attimo sarò diversa ma solo in apparenza...oppure mi lascerò portare via da quell'unica ondata, capace di trasformare: una nuova vita inizierà mentre un'altra vita finirà.
Ci sono dei temi cosmici che ciclicamente ritornano e mi accompagnano.
Tra pochi giorni ci sarà il solstizio d'estate e io voglio essere sveglia e pronta ad ascoltarlo, questo passaggio di luce, questo cambio stagionale, un tuffo nell'intensità e nel punto più protetto del tempo che scorre. 

L'estate arriva e ci porterà doni accesi dalla durata breve. 
Risate gioiose, suoni di tamburi e celebrazioni sotto notti di stelle magnifiche.
Non passerò un'estate sola senza aver amato con tutta la passione che ho dentro.
Non è importante quanti anni ho, l'estate con la sua voce mi chiama e mi invita ancora una volta a lasciare andare ogni resistenza dentro la danza dei fuochi accesi.















venerdì 10 giugno 2011

Viaggiare leggeri



VIAGGIARE LEGGERI - quando tutto ebbe inizio -

In una luminosa mattina primaverile  Agata si trova  a rileggere le lettere spiegazzate  dentro una borsa di cuoio appoggiata in fondo, nella penombra della sua camera mansardata.
Respira l'odore del tempo passato, un certo odore di muffa misto alla consapevolezza amara che certi tempi baciati dalla leggerezza  sono ormai passati.

"Ancora un'altra mattina finisce e non mi decido a prendere in mano la situazione" pensa sconsolata,
" non ascolto i messaggi in codice che ciclicamente  mi arrivano dall'immenso spazio dentro me. Continuo a correre dietro a certi pensieri affogati nella quotidianità...mi perdo...dentro la stanchezza dentro la noncuranza.
Eppure basterebbe costruire qualcosa passo dopo passo, un pezzettino al giorno...creare luce senza fare tanto rumore...non disperdere tanta energia dietro ciò che non è partito da me..."

Questo insieme di idee senza capo né  coda occupano la testa di Agata, una donna di mezza età che ancora confonde i sogni con la realtà e che, nonostante abbia preso l'impegno grande di essere ogni giorno mamma di tre figli che crescono e compagna di vita di un uomo dal cuore grande, non si vuole rassegnare, quasi  volesse fermare il tempo. 
Allora registra con gesti e carezze: timbra  parole e  immagini su fogli volanti, dispersi in mezzo a pile di libri e  fascicoli a puntate.

Ed è così che, in mezzo a tutta questa  grande confusione di pensieri e idee,  tutto inizia. 

Mimando certi momenti rituali di gioco insieme alla sua bambina interiore, si appresta ad aprire il grande librone dalle pagine pregiate un poco ingiallite e lì, con la penna in mano  unisce  le acrobazie intrecciate ai suoi ricordi con una voce chiara, ma sussurrata appena.
"Ci sarà forse qualcuno ad ascoltarmi?" si chiede.
Ora però non si può più fermare e si butta dentro la porta che aveva aperto tanti  anni addietro, quando la si oltrepassa non si può più tornare indietro, questo è certo, lei già lo sa.


Chiude gli occhi e ricorda, come  fosse stata ancora  lì in quel momento.

Era una giornata luminosa, calda e piena di sole in una terra lontana, dorata di  spezie e poesia.  Lei era sola, ma mai si era sentita così abbracciata al tutto  come in quelle ore magiche.
Ascoltava dentro di sé una voce amica e distinta  e sapeva che ormai era arrivato il momento di non preoccuparsi più: si sarebbe lasciata andare all'esistenza e con silenziosa grazia sarebbe entrata nel disegno creato apposta per lei.
Quanto era lucido quel momento come uno specchio dai confini sfumati, ma nel suo centro preciso la freccia era oramai scoccata. Il volo ad arco aveva raggiunto il punto che si era prefissato!
Voleva correre e gridare al mondo quanto si sentiva pronta, libera, aperta alla vita. Non poteva essere altro che lì.
Sentiva il suo profumo vicino più che nello spazio nel tempo. Era  certo:  tra poche ore si sarebbe preparata per andare alla festa della luna piena in quella notte di Gennaio, nella sua amata terra d'Oriente.
Poco dopo  era lì che ballava scalza. In mezzo a tanta  gente senza essere con nessuno.
Chi erano quelle ombre nella notte che ballavano e si muovevano?
Ora era lontana dall'oscurità la luna piena la avvolgeva nella sua luce.
Si fermò e si sedette  per una  pausa. Un ragazzo abbronzato dal viso aperto e amichevole le si avvicinò e le sorrise cominciando  a parlarle...la voleva conoscere: sì certo, era  italiano come lei!
Dopo pochi attimi  i due ragazzi si abbracciavano,  consapevoli di essere arrivati a casa insieme.

Il loro incontro provocò scintille e armonia, il loro incontro fu solo l'inizio di una grande e magnifica avventura d'amore durata per un bel pezzo di vita.


giovedì 2 giugno 2011

La porta nell'albero


maggio 2011 - pastelli colorati su cartoncino ruvido cm.24x33


La piccola fata si è avvicinata all'albero con la porta.
In una notte illuminata dalla luna,
 ha preso una sacca piena di semini e li ha fatti cadere sulla morbida terra.
La fatina abita in questo albero incantato che solo in  certi momenti diventa porta, arcobaleno e culla di sassi e oggetti preziosi.
Di giorno gli uccellini si posano su di lui per ascoltare voci e suoni da tempo dimenticati. 


"Nella differenza trovo lo slancio e una forza segreta per andare avanti."

lunedì 23 maggio 2011

L'eremita


The little Hermit


Apri le finestre e ascolta gli uccellini, in questa stagione cantano e celebrano gioiosi!
Non tutto è andato perso sai? Si può ancora recuperare il tempo perduto anche perchè ogni giorno è ricco di opportunità da cogliere al volo.
Basta prendere la rincorsa,  fare un salto e accorgersi del venticello che dà sollievo.


Non chiuderti a riccio dentro il tuo dolore, accogli l'oscurità quando arriva, ma accendi la tua lanterna per vedere. Cammini da sola ma guidata da una voce chiara che nemmeno per un istante ti perderà di vista.




Ecco è proprio la carta dell'Eremita che ho trovato sola in mezzo ai libri e alla cassette vhs di  F.Truffaut, tra gli scatoloni nell'oscurità della stanza.
Mi ha colpito l'eleganza e la centratura della figura, ma soprattutto  la luce accesa della lanterna che tiene in mano. Un messaggio preciso, prezioso, magico!





"L'Eremita è il vecchio saggio che fonda l'avvenire sulla conoscenza del passato, procedendo a passi lenti e prudenti, in assoluta solitudine. Si appoggia a un nodoso bastone, col quale capta le energie istintive dell'universo, che sa di dover sottomettere e controllare perché non divengano distruttive. La mano destra tiene sollevata una lanterna che gli illumina il cammino ma che egli stesso vela parzialmente con un lembo del proprio mantello per non ferire gli occhi del passante, non avvezzi alla luce del sapere. Ma si tratta di un sapere sul quale non si fa illusioni, perché lo riconosce infinitesimale in confronto a ciò che deve ancora imparare. Non per nulla la sua grande dote è la modestia: è la coscienza che il proprio sapere, confrontato all' entità della scienza, è ancora nulla. CosÌ, rinunciando alle orgogliose ambizioni intellettuali, si limita umilmente a raccogliere le nozioni indispensabili al suo viaggio su questa terra."

http://www.itarocchidigabriella.it/eremita.htm





venerdì 6 maggio 2011

Finestra di stelle





 4 maggio 2011

Sono storie semplici, le mie; piccole, alate, viaggiano nello spazio e nel tempo.

Si possono incontrare e mescolare come fossero dentro un magico caleidoscopio.
Ma ancora non hanno raggiunto concretezza e nemmeno una minima forza di gravità.
Sto lavorando per questo.


"Piccola Elisa, quante volte hai desiderato accendere le piccole luci soffuse dentro la sera per guardare silenziosa dalla finestra l'incantesimo del cielo stellato?
E quante volte il ricordo di quel piccolo momento si è moltiplicato ingrandendosi  così tanto da occupare lo spazio presente? 
Sì, piccolina, lo faremo ancora! 
Così potrai sentirti vicina a me e nello stesso tempo volare leggera nello spazio immensamente blu che circonda le stelle."

Comincia da oggi il mio libro, il mio lavoro, la mia avventura. Tirerò fuori storie semplici ma con le ali, letterine, messaggi, pensieri, sogni.
Storie piccole, spezzate, allungate, tante volte ascoltate...
Grazie a chi mi legge, a chi mi ascolta, a chi mi è vicino!

martedì 3 maggio 2011

Diario






Semplicemente accade di arrivare ad un punto in cui non si può più fare a meno di scrivere, di riflettere, di guardarsi dentro.
Ricompongo le voci che risuonano piano nella orecchie, come frammenti pescati tra le pagine del quaderno rigato, composizione che si fa insieme carezza e canzone dolce.

Succede così per caso di ascoltarsi e di scoprire nuove angolazioni, le stesse di sempre,
ma con un vestito dal colore nuovo tutto assume un tono differente.

Un sogno riaffiora:
nelle sue combinazioni combacia con la realtà
dentro leggi inspiegabili ma possibili.

Sognare...ooohhh...cantare ooohhh...volare ooohhh...ricordare... ooohhh!!!





Bonifacio è un cappello che percorre il piazzale e io lo inseguo curiosa con lo sguardo.
Ogni spazio si apre come una sorpresa e il mare è lo sfondo blu, chiaroscuro costante, movimento che accompagna la luce e il buio.
Si ascolta dentro, continuo e senza stacco, ricordo dorato, vacanza sogno reale, rivive ad ogni arrivo e ad  ogni partenza.
Porto alto, scogliera d'amore, musica e poesia.

Sei ormai sciolto come sale dentro me. Quando l'alchimia ha avuto inizio il sole era già alto e la mia luce ha cominciato ad intuire la fine, perchè dentro ogni principio si può trovare anche il suo compimento.
Ora non mi fermo e come onda del mare mi dissolvo nel buio notturno, mantello invisibile, ma sicuro.




martedì 19 aprile 2011

Fuggevole tocco





Quello che mi mancava era  quel particolare tocco, quel contatto prolungato più del solito...
una scarica elettrica, un bisogno di farsi sentire ancora
per un'ultima volta,
prima di partire e andare via dentro il sogno...
...mentre fuori,"dall'altra parte della medaglia", probabilmente non eri  mai partito e ti sei avvicinato a me solo per coincidenze casuali, un piccolo passo di danza vicino alla mia orbita e alle sue piccole costellazioni chiare e cristalline.

lunedì 28 marzo 2011

Con il sole vedo...





27 marzo 2011 - ore 10

Molta acqua è passata sotto i ponti e molti enigmi si sono chiariti con l'aiuto del tempo che col suo passaggio, lento e veloce insieme, dà la consapevolezza di come tutto può scomparire e riapparire a nostro piacimento, mentre in fondo la realtà rimane sempre uguale a se stessa.

Il mio desiderio è come un sogno, perchè nel momento in cui mi avvicino svanisce come un tenue raggio di sole rompe il buio della notte.

Ma posso anche capire osservando la situazione dall'esterno e quello che mi sta accadendo:
giro in tondo e non arrivo mai da nessuna parte ma poi mi accorgo di avere superato l'ostacolo raggiungendo un altro livello, sono salita di due scalini ancora, ho aperto la porta e ho visto davanti a me la meraviglia di un mondo tutto unito, aperto davanti a me...
...sotto i piedi ho però il vuoto, non ho un paracadute, ma devo per forza di cose saltare! Aiutooo!

Lo so, Urano non mi prenderà mai tra le sue braccia, come non lo farà mai Marte e nemmeno Mercurio anche se con un soffio mi daranno la forza e l'entusiasmo per prendere la rincorsa e partire, riprovare, continuare...ancora una volta...

Se volessi riposare invece mi dovrei appellare alla Luna e alla dolcezza di Venere, da sempre compagne dei miei giochi e delle mie fantasie, sempre pronte ad accogliermi, coccolarmi, farmi sentire bene...e forse, aggiungendo un piccola strizzatina d'occhio al messaggero degli dei, anche Giove potrebbe accorgersi e voltarsi così da riempire il giorno di discese fiorite e passaggi come altalene.
Non rendere troppo facile e grandiosa la vita caro Giove, altrimenti potrei sbattere la testa troppo forte contro la durezza marmorea di Saturno, colui che non fa mai sconti e che ho imparato a mie spese a conoscere.
Sì, perchè sono diventata abbastanza seria, responsabile, animata da buon senso...per questo non posso dire di non averlo ascoltato! Ho seguito i suoi consigli che non sono mai arrivati a parole, ma sempre a fatti.
Infine non so come ne uscirò, se diversa o uguale a prima.
Di sicuro saprò che ne sarà valsa la pena, perchè ogni andamento ciclico porta dento di sè una nuova Primavera.

lunedì 14 marzo 2011

L'ispirazione

13 marzo 2011 -acquerello su carta -



“Attraverso l'ispirazione comincia il viaggio, non per sforzo o impegno. Ti incammini sul tuo sentiero. L'ispirazione è solo una sfida, arriva la sete e tu parti”.

Osho, tratto da: The Book of Secrets #48

sabato 12 marzo 2011

Il raggio blù


Il pensiero della Primavera in arrivo sta occupando tutto lo spazio, con calma, piano piano, non c'è fretta...mi voglio gustare ogni attimo.


Ho lasciato che mi accarezzasse l'aura ieri sera. Era vicino a me e mi tranqullizzava, accarezzava il mio essere ed era blù, blù con lampi gialli, come una notte stellata, una notte limpida e chiara, immobile e avvolgente come un mantello invisibile.

Ma cos'è questo blù, questo raggio blù?

Si può toccare? No.

Si può sentire? Forse no.

Magari si fa ascoltare solo se lo fai suonare.

Ma come si suona? Usando le dita della mani o con la voce emessa dalla gola?

Non necessariamente.

Suona nel momento in cui crediamo che ci sia...ed è un raggio che conosce il cielo e il mare, un raggio invisibile ma essenziale.

Il suo riflesso e la sua musica dirigono le frecce verso il futuro, verso un punto che non riesco a vedere oltre il mio cammino.

Il raggio blù abita nel mistero...

Il raggio blù è colui che mi dà lo slancio per continuare, migliorare,crescere...

venerdì 4 marzo 2011

Dream






Stanotte ho sognato un lago di farfalle. Era un posto incredibile!
Sulla superficie del lago erano appoggiate una miriade di colorate farfalle dalle dimensioni e forme più diverse!
Ero insieme alla mia bambina di 6 anni, Elisa, e avevo una macchina fotografica con la quale avevo intenzione di fotografare il lago!
Ma, guardando dentro l'obbiettivo, non vedevo le farfalle ma solo il lago, verde come il colore degli alberi che lo incorniciavano!

Stamattina ho raccontato il sogno ad Elisa e lei ci ha pensato un po' su e poi mi ha detto: " che bello mamma! anch'io ho fatto un sogno così una volta ma insieme alle farfalle c'erano anche tante fate!" :-)


simbolismo dei sogni - farfalla
I suoi aspetti simbolici sono dati dalla sua leggerezza, che la collega alla donna, e dalla sua capacità di metamorfosi: ecco quindi che diventa il simbolo della rinascita, poichè da bruco costretto a trascinarsi sulla Terra, attraverso il buio della crisalide, rinasce a nuova vita che la porta verso il cielo. E' di ottimo auspicio.

sabato 26 febbraio 2011

diario del diciannove 2 - inverno



-dentro un tempo impreciso-

...queste ore scivolano via senza che nemmeno me ne renda conto...
...essere cullata dalla vita, dai suoni di casa, dalle voci che come abbracci mi circondano.
Siete voi bambini, vicini e in perenne trasformazione,
crescete e le ore scivolano via senza fare rumore, senza intoppi...
...come l'acqua che scivola e scorre sopra le pietre del fiume,
tintinnano, sorridono e ad un tratto
si fanno grandi grandi,
diventano potenti per riunirsi poi tutte insieme in un applauso scrosciante.


Queta è la mia vita insieme a voi bambini...

improvvisamente sveglia, stupisce,
ci scopre impreparati, vulerabili, senza tutte le difese costruite in anticipo.

Bisogna essere guanti che si adattano alle circostanze del momento: sciolti, persi, ritrovati, articolati e rintronati...


Intonati
dentro un fisarmonica, una musica che misura le profondità e l'ampiezza delle caverne che sostegnono il giunco flessuoso proteso su verso il cielo, nello spazio lontano.

martedì 22 febbraio 2011

Finalmente il quadro è finito...




Acrilico su tela - cm 100 x 150




Partenza - 12 novembre 2009

Penso che sognare un angelo, o solo un simbolo che lo rappresenti, sia stato veramente di buon auspicio. Mi ha aperto nuove strade da percorrere adesso e nell'immediato futuro.

Infatti due giorni dopo mi è arrivata una rischiesta importante da parte della mamma di un compagno di Federico. Mi ha commissionato un grande quadro che vorrà appenedere sopra una grande parete della sala nella sua elegante casa.

Questo quadro dovrà rapperesentare l'immagine di una storica villa dell'800 (villa Torlonia) che è un pò il simbolo di questo paese che ha dato i natali al famoso poeta Giovannni Pascoli. Io non mi sono intimidita e nemmeno spaventata e le ho detto subito sì, che glielo avrei fatto sicuramente...ora non so se ho fatto bene...se sarò in grado e cosa ne uscirà...so solo che sono emozionata ed elettrizzata all'idea di avere qualcosa di concreto da fare.

Di tempo a disposizione non ne ho molto, ma sono sicura che avendo un lavoro da intraprendere su commissione sarò più motivata a lavorare e ad organizzarmi meglio.




Arrivo - 22 febbraio 2011

Ho finito il quadro finalmente!

E' impossibile dire e spiegare quanto l'ho amato!

Espressione in trasformazione nell'arco di un anno di vita...l'ho finito finalmente! :-)))

Ancora non ci posso credere!

Ci sono stati dei momenti in cui pensavo di non potercela fare, ma poi mi sono ricreduta! Sabato l'ho portato alla persona che me l'aveva commissionato: mi è sembrata contenta e questo è quello che più conta per me.

Questo lavoro è stato l'oggetto dei miei lamenti e il centro della mie sfide, un'ossessione che fa bene, un tormentone a tratti costante dentro i miei pensieri!

Nellla sua grandezza si fa presenza luminosa, piacevole, piena di colore concreto e arioso, espressione di momenti d'ispirazione come anche di lavoro accurato.

Dico grazie a questa lunga avventura perchè mi ha fatto abituare a una cosa che mi fa bene! Per me adesso non dipingere equivale a sentirmi vuota, come se davvero mi mancasse qualcosa... Non riesco a "non dipingere" perchè ora è diventata un'urgenza e ciò che si è appena concluso non è che il principio di una lunga serie di quello che mi piace fare sul serio.

Dipingere quadri mi rende felice, viva, vibrante, appassionata; perchè anche rimanere in equilbrio su un gradino scomodo è appassionante, perchè riuscire a concludere con fatica qualcosa in cui ci hai messo l'anima regala grandi soddisfazioni.

Grazie quadro, grazie a tutti gli artisti che mi hanno ispirato, grazie a chi mi è stato vicino, a chi mi ha consigliato e incoraggiato, grazie a tutti voi cari amici e amiche che mi leggete e mi seguite!


p.s. Mi dispiace solo che le foto non rendano come nella realtà! Nei prossimi post, con un po' di pazienza, ne caricherò delle altre con altri particolari! :-)))




lunedì 14 febbraio 2011

Love...




Love,

sono arrivato qui ieri, e da quel momento ho pensato di scriverti, ma fino ad ora non è successo. Scusa per il ritardo, benchè anche un solo giorno di ritardo non sia poca cosa! Che posso dire del viaggio di ritorno? E' stato assolutamente incantevole. Non ho fatto altro che dormire, e tu eri con me. Poteva sembrare che ti avessi lasciato, ma in realtà eri sempre accanto a me.

Questo è l'essere-insieme che è così reale da non potersi dividere. La vicinanza fisica non è vicinanza, a quel livello non ci può essere nessuna unione, ma solo un abisso insormontabile. Vi è tuttavia un'altra vicinanza che non è quella dei corpi, e il suo nome è amore.

Una volta raggiunta non la si perde più. A quel punto non esiste più separazione, malgrado le immense distanze del mondo visibile. Se riesci a raggiungere questa assenza di distanza anche con una sola persona, potrai ritrovarla con tutti. L'uno è la porta, il tutto la meta. L'inizio dell'amore passa attraverso l'Uno, la fine è il tutto. L'amore che ti unisce al tutto e che nulla esclude è ciò che io chiamo religione, e l'amore che si arresta, non importa dove, è ciò che io definisco peccato.

Osho - Una tazza di Tè #31

venerdì 4 febbraio 2011

Animus e luce



Acquerelli di Stephen J. Quirke



"La sofferenza è inestricabile dal processo di crescita."

Ho riscoperto l'infinito amore per i libri, l'odore della carta, il rumore delle pagine sotto il tocco delle dita, l'immersione nella lettura, dentro un'altra dimensione.
E anche questo è un processo dinamico che in realtà mi appare nuovo, nato da poco tempo...
Mi sento un'esploratrice avventurosa propio come il mio Animus,
centauro coraggioso,
amante della vita,
maestro dell'inaspettato.

Se l'Animus non coincide con quello che incontro all'esterno perchè quando i miei occhi vedono quello esterno, quello interno si risveglia?
In quale modo misterioso si collegano? A volte si sovrappongono nello spazio di un sogno particolarmente chiaro e luminoso, altre volte invece si uniscono improvvisamente lasciandomi senza fiato e facendomi muovere alla velocità della luce.

Io e te insieme, tu e lui in un'essere solo, in un unico essere!


qualche giorno dopo...

...sono corsa fuori a cercarlo, i miei occhi correvano impazienti, ma poi ho capito che stavo rincorrendo il nulla. Sono tornata tra le braccia della mia casa e ho compreso che l'esatta sensazione rivoltata come uno specchio è a portata di mano in ogni istante dentro di me.

Solo che spesso gli occhi sono chiusi e non vedono.





mercoledì 2 febbraio 2011

Stamattina sorrido...


aboriginal art



Catturo un frammento di vita che scorre!



2 febbraio - ore 6 e 20

E' stato come un richiamo arrivato da lontano, qualcosa che è difficile da spiegare! Mi sono alzata molto presto stamattina...ho aperto gli occhi sorridendo e ancora adesso il mio cuore è leggero. Non mi ricordo nessun sogno in particolare eppure sono qui contenta che scrivo...sembra che le solite nuvolette scure si siano come dileguate...stamattina è un giorno un po' speciale...mi è venuta voglia di meditare da subito, di ascoltare il mio respiro e il suo viaggio.
Ora bevo solo una tazzina di caffè con poco zucchero di canna...tra pochi minuti la sveglia suonerà, ma io sono già sveglia.
Tutto mi sembra più chiaro stamattina...il segreto sta nel non farsi troppe domande e non cercare troppe risposte!
Grazie alla Grande Madre, la nostra esistenza, che si prende cura di noi!
Quando lo vogliamo può accadere di stare bene bene, anche senza esprimere desideri precisi e particolari.

Una volta solo può bastare per illuminare una buona parte del percorso.
Mi piace molto come sta iniziando questo mese di Febbraio!


giovedì 27 gennaio 2011

Ladra di libri e scuotitirce di parole




"La bambina che salvava i libri" è un libro poetico e bellissimo che non dimenticherò facilmente. La tragica e appassionante vicenda che racconta mi è entrata dentro prendendosi un pezzetto di me.

L'insolita voce narrante è la morte che accompagna la lettura con forza incisiva, ma anche con estrema delicatezza, a volte si muove in punta di piedi, altre volte invece arriva pesante e si fa sentire, come un grosso peso sullo stomaco.

Inoltre la narratrice sa descrivere magistralmente i colori del cielo che cambiano seguendo la temperatura degli stati d'animo dei personaggi e l'andamento drammatico della storia.

Ci si affeziona piano e poi sempre di più ai personaggi e ci si immedesima nella bambina protagonista: viene voglia di essere lì con lei per tenerle la mano, per esserle almeno un pò vicino.

Questo libro è stato per me una grande lezione di umanità, unico e diverso nel suo genere.

Le parole dentro il libri, le parole e il ritmo della scrittura salvano e compiono piccoli miracoli in una realtà senza nessuna speranza.


- In occasione del giorno della memoria, oggi, 27 gennaio 2011-

sabato 22 gennaio 2011

Diario di viaggio (2)










Melbourne - 14/12/1994

Oggi qui è stata una giornata molto pesante! Dopo esserci svegliati e lavati, ci siamo messi in cammino per la grande città di Melbourne. Viaggiare per Melbourne è molto piacevole perchè con 4 dollari puoi prendere tutti i mezzi che vuoi per l'intera giornata. Ci siamo divertiti molto a salire e scendere dai tram...sì perchè Melbourne è la "la città dei tram su rotaia"!!!
In seguito siamo stati occupati nella ricerca di una macchina da comprare non eccessivamente costosa...all'inizio c'era sembrata un'impresa facile, ma poi ci siamo dovuti ricredere! Abbiamo girato 5 o 6 garage di auto, ma tutti ci rispondevano che per la cifra che volevamo spendere non c'era niente, alcuni ci hanno detto addirittura di lasciar perdere, ma noi non ci siamo persi d'animo e alla fine siamo riusciti a trovare la macchina che ci porterà in giro nel nostro viaggio: una mitica e bellissima ;-) Ford Cortina Sedan del 1973!!! :-)))


Mount Gambier - 21/12/1994

Siamo giunti a M. Gambier alle ore 13 a bordo della nostra Ford.
Arrivati da Warnambool dopo due giorni di pioggia ininterrotta!
Nei giorni precedenti, lasciandoci alla spalle Melbourne, abbiamo percorso la Great Ocean Road toccando città come Torquay, Lorne, Apollo Bay, Port Campbell.
La costa è magnifica con paesaggi mozzafiato unici al mondo!
Abbiamo ammirato e respirato le onde sconfinate dell'oceano e attraversato le foreste più misteriose!..

Ora siamo al Kalganji Tourist Park, un campeggio molto carino.
Alloggiamo in una roulotte per via del maltempo. Speriamo con tutto il cuore che domani ci sia il sole per poter montare di nuovo la tenda. Anche perchè abiamo tanta voglia di visitare la città e vedere i laghi vulcanici attorniati da eucalipti.




mercoledì 19 gennaio 2011

Rose


Henri Matisse - Open window



Henri Matisse - Flowers and ceramic plate


"Non c'è niente di più difficile per un pittore (...) del dipingere una rosa, perchè prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte"
Henri Matisse


" La magia delle rose che ieri, mentre stavo dipingendo il quadro, mi parlavano... dal piccolo cerchio bianco solo abbozzato, prendevano vita, guidando la mia mano e il pennello

e io, finalmente, dipingevo guardando dentro di me e non più solo fuori."




martedì 11 gennaio 2011

Piccoli riflessi nella nebbia...


Gli odori e i suoni non combaciano...eppure io continuo ad avere sete di quella particolare magia che un tempo mi faceva volare...

Nello stesso tempo so che ogni cosa si aggiusta e si mette a posto.

Non voglio pensarci troppo...le cose si adeguano, come anche noi...ma c'è di più oltre l'apparenza...vengo avvolta da illusioni che seducono, accolgono, si allungano...prendono...

Il mio compito è colorare dove le tinte non ci sono più, accendere la luce mentre attraverso una strada lunga e grigia, ritrovare quella mano dentro la nebbia e afferrarla per continuare l'avventura con rinnovata energia.

Non c'è stato uno stacco nel passaggio tra un anno e l'altro. Si è riaccesa solamente la consapevolezza del cammino e di quanta strada ancora ho da fare, nell'infinita ricerca di me stessa.

- Forza e coraggio...- mi ripeto - ad ogni passo il peso sarà più leggero! - e ad ogni passo incontro un pensiero che trasforma ed ogni gesto fatto con consapevolezza aggiunge magia alla vita che scorre.

Bello è guardare dentro gli occhi le persone che si amano arrivando a toccare lievemente la loro anima: in un abbraccio partecipo con passione alla vita. E dentro questo abbraccio ci sei anche tu!


venerdì 7 gennaio 2011

Oceanico nastro






31 Dicembre 2010


Ho sfogliato le foto in bianco e nero
e sono entrata dentro la tua presenza luminosa.

Così semplice è seguirti, come se fosse la cosa più naturale del mondo,
come camminare, come aprire gli occhi e guardare.

Sotto la coperta bianca di stoffa croccante, il tuo viso sereno sorride
e viaggia oltre il corpo...

Mi viena da scrivere di te e dell'abbraccio di luce che ancora mi avvolge
quando ti sento, quando ti guardo, quando ti ascolto parlare dentro di me.

Ti accendi come un arcobaleno, arco che fugge via in un solo istante
lasciandomi un'impronta colorata sulle dita,
un passaggio d'aria che soffia lieve sui palmi delle mani.


lunedì 3 gennaio 2011

Diario di viaggio (1)





AUSTRALIA:

UN VIAGGIO IN COMPAGNIA DEL MIO AMORE, UN VIAGGIO SORPRENDENTE AVVENUTO UN BEL PO' DI ANNI FA.

UN VIAGGIO CHE HA LASCIATO DENTRO DI NOI UN SEGNO INDELEBILE.

PER PIU' DI DUE MESI ABBIAMO VIAGGIATO ESPLORANDO UNA NATURA GRANDIOSA E INCONTAMINATA DORMENDO CON LA TENDA IGLOO NEI CAMPEGGI PIU' CURATI O NEI PARCHI NAZIONALI PIU' SELVAGGI A STRETTO CONTATTO CON LA NATURA AUSTRALIANA.




Arrivo a Melbourne - 13/12/1994

Questa mattina alle ore 4,40 a.m. (ora locale) il nostro aereo è atterrato a Melbourne. Il viaggio è stato bellissimo e il servizio della British Airways eccellente.
Comunque, finalmente siamo in terra australiana! Per quello che abbiamo visto e sentito finora, sembra di essere in paradiso: il cielo è diverso e le nuvole anche...la luce è più intensa.
Quando siamo arrivati eravamo davvero molto emozionati. Abbiamo preso subito un taxi e ci siamo diretti verso un caravan park, ma purtroppo non avevano posto per le tende. Lì una signora gentilissima ci ha indirizzato verso il camping dal quale stiamo scrivendo adesso. Questo campeggio è molto carino e tranquillo e ci sono persone simpaticissime!
Il nome del campeggio è "Melbourne Big4 tourist park" ed è situato al 265 di Elizabeth Street di Coburg, sobborgo alla periferia della città.
Il tempo è variabile: in certi momenti c'è il sole e fa molto caldo, in altri è nuvoloso e soffia una brezza fresca e leggera. Ancora non riusciamo ad esprimere la nostra gioia per essere arrivati nel continente australiano! Vedere i nomi delle città che tanto avevamo letto sulla guida ci riempie di emozione.
Domani andremo a cercare una macchina da acquistare. Forse riusciamo a comperarla qui senza essere costretti ad andare a Sidney con tutti i bagagli sulle spalle.
(continua...)

Scritto da Bhadra (Cristina) e Sumant (Gianni) durante il viaggio in Australia.