Una voce fievole e lieve mi chiama.
"Per comprendere te stessa ricordati di guardare il cielo e le stelle che si riflettono in te come specchio limpido e chiaro portatore di saggezze antiche.
dove gli alberi creano un arcata magica oltre la quale risplendono arcobaleni di luci e fulmini di stelle.
- disegno con colori ad inchiostro su foglio ruvido - |
maggio 2011 - pastelli colorati su cartoncino ruvido cm.24x33 |
The little Hermit |
Il pensiero della Primavera in arrivo sta occupando tutto lo spazio, con calma, piano piano, non c'è fretta...mi voglio gustare ogni attimo.
Ho lasciato che mi accarezzasse l'aura ieri sera. Era vicino a me e mi tranqullizzava, accarezzava il mio essere ed era blù, blù con lampi gialli, come una notte stellata, una notte limpida e chiara, immobile e avvolgente come un mantello invisibile.
Ma cos'è questo blù, questo raggio blù?
Si può toccare? No.
Si può sentire? Forse no.
Magari si fa ascoltare solo se lo fai suonare.
Ma come si suona? Usando le dita della mani o con la voce emessa dalla gola?
Non necessariamente.
Suona nel momento in cui crediamo che ci sia...ed è un raggio che conosce il cielo e il mare, un raggio invisibile ma essenziale.
Il suo riflesso e la sua musica dirigono le frecce verso il futuro, verso un punto che non riesco a vedere oltre il mio cammino.
Il raggio blù abita nel mistero...
Il raggio blù è colui che mi dà lo slancio per continuare, migliorare,crescere...
Partenza - 12 novembre 2009
Penso che sognare un angelo, o solo un simbolo che lo rappresenti, sia stato veramente di buon auspicio. Mi ha aperto nuove strade da percorrere adesso e nell'immediato futuro.
Infatti due giorni dopo mi è arrivata una rischiesta importante da parte della mamma di un compagno di Federico. Mi ha commissionato un grande quadro che vorrà appenedere sopra una grande parete della sala nella sua elegante casa.
Questo quadro dovrà rapperesentare l'immagine di una storica villa dell'800 (villa Torlonia) che è un pò il simbolo di questo paese che ha dato i natali al famoso poeta Giovannni Pascoli. Io non mi sono intimidita e nemmeno spaventata e le ho detto subito sì, che glielo avrei fatto sicuramente...ora non so se ho fatto bene...se sarò in grado e cosa ne uscirà...so solo che sono emozionata ed elettrizzata all'idea di avere qualcosa di concreto da fare.
Arrivo - 22 febbraio 2011
Ho finito il quadro finalmente!
E' impossibile dire e spiegare quanto l'ho amato!
Espressione in trasformazione nell'arco di un anno di vita...l'ho finito finalmente! :-)))
Ancora non ci posso credere!
Ci sono stati dei momenti in cui pensavo di non potercela fare, ma poi mi sono ricreduta! Sabato l'ho portato alla persona che me l'aveva commissionato: mi è sembrata contenta e questo è quello che più conta per me.
Questo lavoro è stato l'oggetto dei miei lamenti e il centro della mie sfide, un'ossessione che fa bene, un tormentone a tratti costante dentro i miei pensieri!
Nellla sua grandezza si fa presenza luminosa, piacevole, piena di colore concreto e arioso, espressione di momenti d'ispirazione come anche di lavoro accurato.
Dico grazie a questa lunga avventura perchè mi ha fatto abituare a una cosa che mi fa bene! Per me adesso non dipingere equivale a sentirmi vuota, come se davvero mi mancasse qualcosa... Non riesco a "non dipingere" perchè ora è diventata un'urgenza e ciò che si è appena concluso non è che il principio di una lunga serie di quello che mi piace fare sul serio.
Dipingere quadri mi rende felice, viva, vibrante, appassionata; perchè anche rimanere in equilbrio su un gradino scomodo è appassionante, perchè riuscire a concludere con fatica qualcosa in cui ci hai messo l'anima regala grandi soddisfazioni.
Grazie quadro, grazie a tutti gli artisti che mi hanno ispirato, grazie a chi mi è stato vicino, a chi mi ha consigliato e incoraggiato, grazie a tutti voi cari amici e amiche che mi leggete e mi seguite!
Love,
sono arrivato qui ieri, e da quel momento ho pensato di scriverti, ma fino ad ora non è successo. Scusa per il ritardo, benchè anche un solo giorno di ritardo non sia poca cosa! Che posso dire del viaggio di ritorno? E' stato assolutamente incantevole. Non ho fatto altro che dormire, e tu eri con me. Poteva sembrare che ti avessi lasciato, ma in realtà eri sempre accanto a me.
Questo è l'essere-insieme che è così reale da non potersi dividere. La vicinanza fisica non è vicinanza, a quel livello non ci può essere nessuna unione, ma solo un abisso insormontabile. Vi è tuttavia un'altra vicinanza che non è quella dei corpi, e il suo nome è amore.
Una volta raggiunta non la si perde più. A quel punto non esiste più separazione, malgrado le immense distanze del mondo visibile. Se riesci a raggiungere questa assenza di distanza anche con una sola persona, potrai ritrovarla con tutti. L'uno è la porta, il tutto la meta. L'inizio dell'amore passa attraverso l'Uno, la fine è il tutto. L'amore che ti unisce al tutto e che nulla esclude è ciò che io chiamo religione, e l'amore che si arresta, non importa dove, è ciò che io definisco peccato.
Osho - Una tazza di Tè #31
"Non c'è niente di più difficile per un pittore (...) del dipingere una rosa, perchè prima di tutto deve dimenticare tutte le altre rose che sono state dipinte"
Henri Matisse
" La magia delle rose che ieri, mentre stavo dipingendo il quadro, mi parlavano... dal piccolo cerchio bianco solo abbozzato, prendevano vita, guidando la mia mano e il pennello
e io, finalmente, dipingevo guardando dentro di me e non più solo fuori."
Gli odori e i suoni non combaciano...eppure io continuo ad avere sete di quella particolare magia che un tempo mi faceva volare...
Nello stesso tempo so che ogni cosa si aggiusta e si mette a posto.
Non voglio pensarci troppo...le cose si adeguano, come anche noi...ma c'è di più oltre l'apparenza...vengo avvolta da illusioni che seducono, accolgono, si allungano...prendono...
Il mio compito è colorare dove le tinte non ci sono più, accendere la luce mentre attraverso una strada lunga e grigia, ritrovare quella mano dentro la nebbia e afferrarla per continuare l'avventura con rinnovata energia.
Non c'è stato uno stacco nel passaggio tra un anno e l'altro. Si è riaccesa solamente la consapevolezza del cammino e di quanta strada ancora ho da fare, nell'infinita ricerca di me stessa.
- Forza e coraggio...- mi ripeto - ad ogni passo il peso sarà più leggero! - e ad ogni passo incontro un pensiero che trasforma ed ogni gesto fatto con consapevolezza aggiunge magia alla vita che scorre.
Bello è guardare dentro gli occhi le persone che si amano arrivando a toccare lievemente la loro anima: in un abbraccio partecipo con passione alla vita. E dentro questo abbraccio ci sei anche tu!
AUSTRALIA:
UN VIAGGIO IN COMPAGNIA DEL MIO AMORE, UN VIAGGIO SORPRENDENTE AVVENUTO UN BEL PO' DI ANNI FA.
UN VIAGGIO CHE HA LASCIATO DENTRO DI NOI UN SEGNO INDELEBILE.
PER PIU' DI DUE MESI ABBIAMO VIAGGIATO ESPLORANDO UNA NATURA GRANDIOSA E INCONTAMINATA DORMENDO CON LA TENDA IGLOO NEI CAMPEGGI PIU' CURATI O NEI PARCHI NAZIONALI PIU' SELVAGGI A STRETTO CONTATTO CON LA NATURA AUSTRALIANA.
"La bambina che salvava i libri" è un libro poetico e bellissimo che non dimenticherò facilmente. La tragica e appassionante vicenda che racconta mi è entrata dentro prendendosi un pezzetto di me.
L'insolita voce narrante è la morte che accompagna la lettura con forza incisiva, ma anche con estrema delicatezza, a volte si muove in punta di piedi, altre volte invece arriva pesante e si fa sentire, come un grosso peso sullo stomaco.
Inoltre la narratrice sa descrivere magistralmente i colori del cielo che cambiano seguendo la temperatura degli stati d'animo dei personaggi e l'andamento drammatico della storia.
Ci si affeziona piano e poi sempre di più ai personaggi e ci si immedesima nella bambina protagonista: viene voglia di essere lì con lei per tenerle la mano, per esserle almeno un pò vicino.
Questo libro è stato per me una grande lezione di umanità, unico e diverso nel suo genere.
Le parole dentro il libri, le parole e il ritmo della scrittura salvano e compiono piccoli miracoli in una realtà senza nessuna speranza.