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lunedì 15 luglio 2013

Amorevolmente...


Amorevolmente parlo a me stessa in un dialogo di luci e ombre,
in un viaggio infinito caratterizzato da sonni profondi e ampi respiri
divento consapevole della mia voce più autentica
quella che ancora crede nei sogni più audaci e coraggiosi...








...poi si siede e osserva la curva ad onda  di un ciuffo di capelli 
e lo struggimento più dolce si impadronisce di lei:

- quante volte avrei potuto fare di più, quante volte un gesto avrebbe dato conforto al cuore assettato d'amore, quante volte sono passata senza fermarmi, non ho lasciato un sorriso ai miei figli e distratta da altre cose non mi sono lasciata alle spalle l'angoscia del 'fare' per fermarmi con loro a giocare, quante volte...
in realtà non lo so.
So che le volte che l'ho fatto hanno riempito di calore e colore ogni vuoto, forse hanno anche lasciato qualche piega morbida, libera di muoversi.
Perché la libertà per essere tale, ha bisogno di vuoto per muoversi meglio e scegliere da sola quale sentiero prendere.
So di non poter arrivare dappertutto. La vita è multiforme e contiene dentro di sè  domande, risposte, contraddizioni infinite, rivelazioni improvvise, illuminazioni...
Tutto esiste e va sperimentato, con o senza di me
e più queste tre parole - senza di me - risuonano precise e chiare, più mi rendo conto di esserci comunque, come osservatrice da lontano o come colei che veglia da vicino.

Con un gesto e poi via... 
fuori dal cerchio attorno alla vita,
 nel respiro di ogni giorno.




venerdì 8 marzo 2013

Creative woman


tempera e inchiostro su cartoncino - cm 15 x 23


"La gioia è la sensazione  che la donna prova quando scrive delle parole, così come le vengono, sulla carta, o la prima volta che suona le note al punto. Incredibile! Quando scopre di essere incinta e desidera la gravidanza. Quando guarda rallegrandosi le persone che ama. E' la gioia che una donna  prova quando ha fatto qualcosa che sentiva di dover fare, sicchè prova una sensazione intensa, qualcosa per cui ha corso dei rischi, qualcosa che le ha creato dentro tensione, che l'ha migliorata e in cui è riuscita, con garbo forse, o forse no, ma ha fatto, ha creato il  qualcosa, il qualcuno, l'arte, la battaglia, il momento; la sua vita. 
E' il modo di essere naturale e istintivo della donna. E la Donna Selvaggia emana da questo tipo di gioia. Questo stato di pienezza chiama per nome la Donna Selvaggia."

C. P. Estès - Donne che corrono coi lupi


Auguri a tutte le donne!:-)

martedì 29 gennaio 2013

Intermezzo di Gennaio






Tutto mi impedisce di scrivere, ogni mio pensiero sfuggente me lo impedisce,
fluttuo via come un pesce agile, veloce...

 Non possono fermarmi le idee ripetute,
 i pensieri ricorrenti, le abitudini di qualunque natura esse siano.

Smetto di farmi tante domande, vivo senza programmare più niente perchè ogni programma rigido e schematico mi toglie un po' di respiro, ogni imposizione costruita a tavolino mi toglie un pezzetto di vita.

Non mi prometto niente, vivo e basta...


Amo questo movimento
il chiaro e lo scuro nel gioco alternato
il pieno e il vuoto di cui faccio parte
il sonno e la veglia che mi confondono
i sogni che mi attraversano lasciandomi confusa,
il sorriso che s' accende come fosse appena nato.

Colori e arcobaleni assottigliano la vita
 per infilarla nella dimensione profonda e sconosciuta.
Ecco...mi  lascio condurre senza progettare, senza costruire,
mi fido senza sapere quale sarà il prossimo passo.

Ora so che scriverò ancora, metterò giù degli appunti, 
farò progetti ma non li seguirò,
se lo farò sarà solo per gioco, per sentirmi viva.

Questa è la vita che ho scelto, 
non butto via niente, tutto è già nelle vita che pulsa, 
ogni miracolo si nasconde sotto la piega più vicina.

(27 gennaio 2013)


Acchiappasogni 



mercoledì 21 marzo 2012

Mutamenti







Mi commuovo per ogni piccola cosa, e specialmente  per la trasformazione sottile ma profonda che ho avvertito all'interno della mia famiglia fin dall'inizio di quest'anno.
E' decisamente cominciata una nuova fase, anche se non è arrivata in modo netto e nemmeno con uno strappo doloroso da quella precedente.

I miei tre figli, i miei tre tesori, sono decisamente cresciuti. 
Partendo dal maggiore che si è fatto grande (il prossimo mese compirà 16 anni). Ora  ha una fidanzatina di cui è innamoratissimo, si vedono ogni volta che hanno un po' di tempo libero o lui a casa di lei o lei a casa nostra e nel fine settimana escono con gli amici.
Già questo evento mi ha fatto sentire diversa.

Poi c'è il secondo, il mio folletto Fede, che frequenta la prima media e sta sperimentando e scoprendo la libertà e l'autonomia...ma è giusto che sia un po' contenuto da me e dal babbo...altrimenti se fosse per lui  non tornerebbe che a sera inoltrata dai suoi giri con la bici insieme ai suoi coetanei.  
In questo senso devo avere mille occhi e mille orecchi anche dove prima non li avevo.

Infine c'è la piccola Eli, che è sempre piccola ma non più tanto piccola...oggi compie sette anni e mezzo e il suo atteggiamento è sempre stato più maturo rispetto alla sua età. E' tosta e testona e non si fa mettere sotto da nessuno. Si asciuga i capelli da sola, si trucca e brontola quando i vestiti che vuole lei non sono pronti...

Dentro a tutto questo cambiamento generale che è fisiologico, ci sono io, la mamma...di cui tutti hanno bisogno e che per tutti deve essere sempre  disponibile.

Ma io come  mamma mi sento un po' diversa, forse sempre più donna che mamma. 
Sento un campanello che suona all'interno che  mi avverte che è giunto  il momento di riprendersi un po' del tempo perduto. Questo mi crea confusione e un certo mancamento...perchè se penso sul serio a me sempre di più a casa da sola e loro in giro nel "mondo" per crescere e diventare più forti  e autonomi, mi assale la malinconia.  
Ma è solo un attimo, poi tutto passa e ...so che i tanti semi che ho piantato daranno vita a fiori e piante che già solo per la loro bellezza mi ripagheranno di tutto quanto.
Già qui,  adesso lo stanno facendo...anche se è un momento complicato..."don't worry", mi ripeto, ogni cosa ha il suo tempo e ora questo tempo è così.


venerdì 9 marzo 2012

Un prezioso consiglio da condividere







La vita ha dei toni mistici sommessi, non è solo meccanica, ma terra e cielo insieme. Cerca di dare spazio all’energia sottile dentro e intorno a te, più vola il tuo spirito poetico, più le tue azioni saranno piene di forza nel momento in cui sarà opportuno agire: mettiti in sintonia con l’armonia interiore.

“L’armonia manifesta non è realmente armonia, l’armonia interiore è reale.”

Osho, The Hidden Harmony

martedì 10 gennaio 2012

Alcune cose da ricordare





A poco a poco comincio a sentire dei piccoli movimenti verso la ripresa.
La mia rinata voglia di sognare, progettare, fare... è la prova che tutto sta andando per il verso giusto.

Quando non credo più in me, quando non sogno più, quando non ho più fiducia e voglia di comunicare o di condividere è come se mi spegnessi piano piano fino a diventare un essere senza forza e  senza luce.

Non voglio permettere che questo accada e se per caso non dovessi sapere più cosa fare ci sono le "pagine del mattino"  per poterlo scrivere e quelle dei quaderni passati per poter raccogliere le idee e riprendere il filo perso.
Posso fare già qui adesso una piccola prova.

Cosa c'è da fare:

1- Sicuramente dare una riordinatina  alla casa che dopo le feste natalizie si presenta come un campo di battaglia pieno di addobbi, giochi, calze, carte, dolcetti....
cercare di alternare i giorni dedicati alla cura della casa con quelli che mi vedranno finalmente  attiva nel realizzare concretamente i miei sogni creativi.

2- Dipingere su tela, su carta, su legno, su stoffa, voglio sperimentare varie tecniche mettendo a fuoco il  mio "modo".

3 - Leggere tanti libri che mi appassionano e continuare la mia attività di bookcorsara :-)))

4 - Tenere aperta la mente il più possibile cercando di non farmi prendere troppo dal mondo web e dando in assoluto la preferenza al tempo passato con i miei figli che è poi in fondo quello più ricco di qualità indicibili e inafferrabili, nettare puro che dà carica al nostro soffio vitale.

5 - Riprendere a meditare: attività fondamentale per il benessere psicologico, fisico e spirituale, scegliendo tra le tecniche più consone a me sul libro di Osho "Meditazione, la prima e ultima libertà" .

6 - Essere consapevole di vivere una storia d'amore  in una dimensione senza tempo.




Ci incontriamo nell'attimo che contiene tutti gli attimi possibili.
Non perderemo mai la passione per i viaggi che ci ha accompagnato fin dall'inizio e anche dopo...
e continueremo a credere che un giorno viaggeremo su una barca a vela nei mari del Sud oppure tra le montagne più alte del mondo  ad ammirare i tramonti di una città magica come Kathmandu. 
Forse non succederà ma è bello crederci e tenere viva la passione.

martedì 27 dicembre 2011

Nuove visioni




Un altro Natale è appena passato. I natali passati sono tanti ma poco prima che arrivino ho l'impressione di aver dimenticato i precedenti e solo quello che sta per arrivare si ingigantisce per occupare ogni piccolo spazio libero.

Questo Natale è stato diverso ancora, da ogni altro... anche perchè i miei figli non sono più tutti e tre tanto piccoli per cui  hanno età diverse con problematiche e desideri diversi.

Siamo cinque,  uniti nell'amore ma dispersi negli interessi. Ogni giorno portiamo nel nostro nido la nostra storia: quello che abbiamo vissuto, il nostro tesoro conquistato, la battaglia che abbiamo perso, a volte quella che abbiamo vinto.
Siamo uniti perchè ci guardiamo negli occhi quando portiamo i nostri doni e abbiamo voglia di ascoltarci.

Questo Natale una persona in più è stata con noi nella nostra casa e io ho imparato a vederla con occhi diversi. Senza giudizio ho lasciato  che si aprisse e che parlasse mostrandomi quanto è profonda la sua interiorità e quanto duro e spesso è il suo passato che io non conoscevo perchè sempre oscurato da strati e veli sovrapposti per nasconderlo e non soffrire.
Ora ha fatto un passo in più per togliersi il peso del dolore soffocato, ora è arrivato il momento di esprimere quello che faceva  e fa tanto male.

Le voci dei bambini guariscono i nonni, le storie raccontate dai nonni fanno crescere dolcemente i bambini.
Guardare con uno sguardo nuovo apre infinite possibilità che non sono poi tanto lontane.
Perchè il fruscìo del vento tra le foglie non è complicato e una nuova stella è nata nel blù più profondo.

E' da poco iniziato un Natale fatto di piccoli doni da scartare nel quale ogni cosa più scontata ha ripreso il giusto sapore dentro l'armonia chiara e scura di un quadro meraviglioso.

giovedì 3 novembre 2011

Il senso dell'incanto




Ora è silenzio. Sono ritornati a scuola e al lavoro. Sono qui sola. I rumori silenziosi dell'essere da soli sono diversi dalla pause silenziose vissute con gli altri. Di ogni momento ho bisogno, dell'uno e dell'altro, come dell'inspirazione e dell' espirazione. 

E' stata una rivelazione improvvisa, inaspettata, illuminante...
...dentro l'arco del tempo di una notte di magia, promesse e speranze andate in fumo per aver fatto troppo prima del tempo, ancora prima dello scoccare della mezzanotte.

Dall'altra parte, dentro le pareti della stanza ho ritrovato mio figlio. Ho masticato tanto i pensieri ma sono ancora intatti. Ho guardato e ascoltato il suo punto più vulnerabile e con l'ansia sono rimasta sospesa. Ho aspettato e con la complicità dell'amore ho ritrovato il mio "piccolo-grande" tesoro: cristallo luminoso alla scoperta della vita, dei suoi piaceri e delle sue delusioni con l'intensità e quel senso dell'incanto che crescendo si perde a pezzetti per la strada.
Ma in fondo non si perde niente: ogni cosa si trasforma e si dà per parteicpare alla vita.

Felice, emozionata, commossa, guardo mio figlio che cresce, che sbaglia, che si emoziona, che si innamora...che scopre il mondo.
Quanto sa essere miracolosa la vita in divenire dentro i suoi opposti, il mistero del non sapere ancora, la spinta che ci fa partire per cercare.

Un bene infinito mi innonda il cuore, scaldandomi l'anima.

sabato 26 febbraio 2011

diario del diciannove 2 - inverno



-dentro un tempo impreciso-

...queste ore scivolano via senza che nemmeno me ne renda conto...
...essere cullata dalla vita, dai suoni di casa, dalle voci che come abbracci mi circondano.
Siete voi bambini, vicini e in perenne trasformazione,
crescete e le ore scivolano via senza fare rumore, senza intoppi...
...come l'acqua che scivola e scorre sopra le pietre del fiume,
tintinnano, sorridono e ad un tratto
si fanno grandi grandi,
diventano potenti per riunirsi poi tutte insieme in un applauso scrosciante.


Queta è la mia vita insieme a voi bambini...

improvvisamente sveglia, stupisce,
ci scopre impreparati, vulerabili, senza tutte le difese costruite in anticipo.

Bisogna essere guanti che si adattano alle circostanze del momento: sciolti, persi, ritrovati, articolati e rintronati...


Intonati
dentro un fisarmonica, una musica che misura le profondità e l'ampiezza delle caverne che sostegnono il giunco flessuoso proteso su verso il cielo, nello spazio lontano.

martedì 23 novembre 2010

Scavalcando la vita


Per te anima fiera e ribelle,

per te che sei volato via

questi pensieri spiccano e prendono forma.


Tutto quello che la vita non t'ha dato,

te lo sei preso, con coraggio oltre ogni pericolo,

ti sei buttato, per chi ami, per un sorriso di bimbo...

come un eroe d'altri tempi

a cavallo del suo nobile destriero roboante,

accecante di luci e zampilli.


Arrivato in fondo alla via hai capito dove eri e dove sei

e con dolcezza ti sei allontanato in silenzio,

lasciandomi vivo il ricordo di quella comunicazione

senza parole densa d'affetto

che riposa serena dentro al mio cuore.

Grazie!

venerdì 29 ottobre 2010

Pensieri fugaci





collage estivo - agosto 2008



Succede per caso, accade inaspettato.

L'onda mi avvolge e mi sento rotonda.

Succede di nuovo, accade cicilicamente

quando i pensieri si fanno leggeri.


Il mio pensiero spazia librandosi nell'aria fino a raggiungerti.

Come un boomerang ritorna con il profumo di te e della tua essenza.

Che magnifica sensazione ritrovare di nuovo la vita che si muove danzando!



giovedì 26 agosto 2010

Infiniti particolari


piccolo collage realizzato a quattro mani con Elisa



Vorrei...

vorrei...

...un mondo pieno di stelline luccicanti

che brillano nel cielo ricordandoci chi siamo.

Infinito è una parola musicale che regala incanto.


Mi ripeto che non è il momento di arrendersi, ora no!

Mi accorgo che invece è arrivato il momento di trovare

opportunità nelle piccole cose che mi stanno accanto.


Mi accorgo che esistono particolari che passano inosservati,

piccole porte a sorpresa che si aprono per mostrare nuove possibilità.

Basta non intestardirsi a volere per forza fare qualcosa di straordinario,

basta guardare ciò che già c'è con occhi diversi!


Guardo mia figlia quando si diverte e lavora con colori, pennarelli, colla e brillantini...così scopro lo straordinario, così imparo ad essere giocosa.

Potessi coglierne l'essenza! Ma sarebbe come cogliere un fiore che propio perchè raccolto è destinato a morire prima del tempo!

...è solo vita che scorre e lascia scintille colorate sulla superficie della pelle,

riflessi di vita come impronte su una pagina del librone dei ricordi.