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venerdì 15 aprile 2016

Ricomincio da qui...




Oggi è un giorno speciale, perchè ho deciso che ricomincio da qui. Non rimango  troppo a lungo a  pensarci:  mi butto!
Ricomincio da qui, da me, dalla Via dei Tigli, dalle mie radici e dalla mia casa, dalle pagine che hanno visto i miei figli crescere con me, dai miei primi tentativi di condividere la mia creatività, dal luogo dove ho incontrato preziosi contatti umani che non ho dimenticato.
Perchè la vita è ciclica ed è giunto il momento di tornare in questa casa, di guardarmi dentro e di essere quella che sono con le mie luci e le mie ombre. Un abbraccio a chi passa di qua e grazie di cuore alla vita che mi ha fatto capire che la verità risiede spesso nelle cose più semplici.  Dunque, io riparto da qui. 
A presto!

margherite - daisies -  Marzo 2016

martedì 21 aprile 2015

Diario dei giorni # 7 - Aprile

“Ho lasciato delle cose al passato, le ho lasciate attraverso i sogni, le ho lasciate attraverso il susseguirsi ciclico delle stagioni e il ripetersi degli stessi modelli di pensiero.
Le ho consegnate portandole su un vassoio d’argento, sono arrivata in fondo al sentiero per dare al tempo tutto ciò che ormai si era esaurito e non aveva più l’energia e la forza di convivere con me.
Ecco che ora è iniziato un nuovo ciclo e ne sono immensamente felice!
Un nuovo lavoro, nuovi impegni, nuove conoscenze e nuove relazioni con l’esterno…ora la luna è nuova ed è anche il primo giorno del ciclo!
Tutto combacia alla perfezione e io non posso che sorridere e sentire il cuore vibrante come un fiore di primavera che con la sua delicata corolla si lascia accarezzare muovendosi nell’aria limpida e chiara.”
18 aprile ’14
pic by pinterest: https://www.pinterest.com/pin/280560251763072343/



lunedì 14 gennaio 2013

Inizio dell'anno e qualche foto




Gennaio 2013 - Acquerelli a pastelli colorati su cartoncino




Eccomi  qui in questo nuovo anno, tutto nuovo e tutto da vivere,
da prendere con la serenità di una saggezza aggiunta, a poco a poco conquistata e finalmente entrata in me come qualità e consapevolezza.
Non sarà facile, ma mi piace essere consapevole dei limiti e delle possibilità che fanno parte di me e della mia vita. 
Non è sempre semplice mettere a fuoco. Ci sono giorni in cui è naturale focalizzare, altri in cui ci si allontana e dalla distanza ci si lascia vivere e basta.

E' bello sapere di non essere soli!

Siamo tutti collegati e  l'indifferenza è un taglio netto che divide e fa male.



In questo inizio dell'anno mi accorgo del tempo che vola. Mi sembra ieri l'inizio della scorso anno e la scatola di conchiglie si è richiusa per farmi comprendere che ora c'è un altro scrigno da trovare non tanto lontano dentro il mio raggio percettivo.

Non sono sola dicevo e l'unica cosa che mi sembra rischiosa è la perdita della memoria. Non voglio dimenticare e scrivere è un esercizio per la memoria efficace e creativo che aiuta a non chiudere lasciando aperto ogni contenitore collegandolo in un "unico continuo"  attraversato dal filo della comprensione.


Abbiano ancora voglia di ascoltare e di ascoltarci?


Io prendo un po' di parole e le metto in una scatola magica...


prendo la parola ascoltare e poi agire, curiosare,parlare, muovere, aprire...


mi stupisco, mi sorprendo, imparo, danzo, viaggio, ricordo...

avete anche voi delle parole da mettere nella vostra scatola magica?

(2 gennaio 2013)





Intanto io, anche se con un imperdonabile ritardo, vi lascio in visione un po' di foto del più bel giorno del  mio 2012. 
Il nostro matrimonio del 29 settembre del quale vi avevo parlato in questo post e anche in questo.
Finalmente il giorno di Natale abbiamo ricevuto in regalo il bellissimo l'album-libro  realizzato da mio fratello...
Le foto che vedete le ho scannerizzate da lì.
Quando avrò il dischetto potrò mostrarvene delle altre e con una maggiore qualità dell'immagine.

Buona settimana!












venerdì 10 giugno 2011

Viaggiare leggeri



VIAGGIARE LEGGERI - quando tutto ebbe inizio -

In una luminosa mattina primaverile  Agata si trova  a rileggere le lettere spiegazzate  dentro una borsa di cuoio appoggiata in fondo, nella penombra della sua camera mansardata.
Respira l'odore del tempo passato, un certo odore di muffa misto alla consapevolezza amara che certi tempi baciati dalla leggerezza  sono ormai passati.

"Ancora un'altra mattina finisce e non mi decido a prendere in mano la situazione" pensa sconsolata,
" non ascolto i messaggi in codice che ciclicamente  mi arrivano dall'immenso spazio dentro me. Continuo a correre dietro a certi pensieri affogati nella quotidianità...mi perdo...dentro la stanchezza dentro la noncuranza.
Eppure basterebbe costruire qualcosa passo dopo passo, un pezzettino al giorno...creare luce senza fare tanto rumore...non disperdere tanta energia dietro ciò che non è partito da me..."

Questo insieme di idee senza capo né  coda occupano la testa di Agata, una donna di mezza età che ancora confonde i sogni con la realtà e che, nonostante abbia preso l'impegno grande di essere ogni giorno mamma di tre figli che crescono e compagna di vita di un uomo dal cuore grande, non si vuole rassegnare, quasi  volesse fermare il tempo. 
Allora registra con gesti e carezze: timbra  parole e  immagini su fogli volanti, dispersi in mezzo a pile di libri e  fascicoli a puntate.

Ed è così che, in mezzo a tutta questa  grande confusione di pensieri e idee,  tutto inizia. 

Mimando certi momenti rituali di gioco insieme alla sua bambina interiore, si appresta ad aprire il grande librone dalle pagine pregiate un poco ingiallite e lì, con la penna in mano  unisce  le acrobazie intrecciate ai suoi ricordi con una voce chiara, ma sussurrata appena.
"Ci sarà forse qualcuno ad ascoltarmi?" si chiede.
Ora però non si può più fermare e si butta dentro la porta che aveva aperto tanti  anni addietro, quando la si oltrepassa non si può più tornare indietro, questo è certo, lei già lo sa.


Chiude gli occhi e ricorda, come  fosse stata ancora  lì in quel momento.

Era una giornata luminosa, calda e piena di sole in una terra lontana, dorata di  spezie e poesia.  Lei era sola, ma mai si era sentita così abbracciata al tutto  come in quelle ore magiche.
Ascoltava dentro di sé una voce amica e distinta  e sapeva che ormai era arrivato il momento di non preoccuparsi più: si sarebbe lasciata andare all'esistenza e con silenziosa grazia sarebbe entrata nel disegno creato apposta per lei.
Quanto era lucido quel momento come uno specchio dai confini sfumati, ma nel suo centro preciso la freccia era oramai scoccata. Il volo ad arco aveva raggiunto il punto che si era prefissato!
Voleva correre e gridare al mondo quanto si sentiva pronta, libera, aperta alla vita. Non poteva essere altro che lì.
Sentiva il suo profumo vicino più che nello spazio nel tempo. Era  certo:  tra poche ore si sarebbe preparata per andare alla festa della luna piena in quella notte di Gennaio, nella sua amata terra d'Oriente.
Poco dopo  era lì che ballava scalza. In mezzo a tanta  gente senza essere con nessuno.
Chi erano quelle ombre nella notte che ballavano e si muovevano?
Ora era lontana dall'oscurità la luna piena la avvolgeva nella sua luce.
Si fermò e si sedette  per una  pausa. Un ragazzo abbronzato dal viso aperto e amichevole le si avvicinò e le sorrise cominciando  a parlarle...la voleva conoscere: sì certo, era  italiano come lei!
Dopo pochi attimi  i due ragazzi si abbracciavano,  consapevoli di essere arrivati a casa insieme.

Il loro incontro provocò scintille e armonia, il loro incontro fu solo l'inizio di una grande e magnifica avventura d'amore durata per un bel pezzo di vita.


venerdì 6 maggio 2011

Finestra di stelle





 4 maggio 2011

Sono storie semplici, le mie; piccole, alate, viaggiano nello spazio e nel tempo.

Si possono incontrare e mescolare come fossero dentro un magico caleidoscopio.
Ma ancora non hanno raggiunto concretezza e nemmeno una minima forza di gravità.
Sto lavorando per questo.


"Piccola Elisa, quante volte hai desiderato accendere le piccole luci soffuse dentro la sera per guardare silenziosa dalla finestra l'incantesimo del cielo stellato?
E quante volte il ricordo di quel piccolo momento si è moltiplicato ingrandendosi  così tanto da occupare lo spazio presente? 
Sì, piccolina, lo faremo ancora! 
Così potrai sentirti vicina a me e nello stesso tempo volare leggera nello spazio immensamente blu che circonda le stelle."

Comincia da oggi il mio libro, il mio lavoro, la mia avventura. Tirerò fuori storie semplici ma con le ali, letterine, messaggi, pensieri, sogni.
Storie piccole, spezzate, allungate, tante volte ascoltate...
Grazie a chi mi legge, a chi mi ascolta, a chi mi è vicino!